Riceviamo e pubblichiamo una lettera da Vito Barone

Gentilissima Redazione,

gradirei che mi venisse pubblicata la nota di seguito riportata, riguardante l’articolo apparso sul vostro sito scritto dal consigliere Salvatore Mannina in data 25/06/ dal titolo “Una amministrazione ridotta a vegetare con l’insidia di chi ha tramato dentro le mura domestiche.

 

Non è mia abitudine aprire un dibattito sugli articoli pubblicati da altri.

Nel caso in specie sento il dovere di intervenire nella speranza di dare un valido contributo, per cercare di chiarire e definire i ruoli e i comportamenti dei soggetti che ricoprono cariche istituzionali nello svolgimento della vita pubblica del nostro paese. 

L’autore dell’articolo di frequente usa “dire e non dire”, ricorrendo all’uso di elementi generici, per costruire e rappresentare, circostanze e fatti che solo la sua mente conosce.

Ritengo che simili comportamenti non sono consoni a persone responsabili, specialmente se chiamati a svolgere mansioni pubbliche.

In un momento di grave crisi economica e sociale che attanaglia la nostra comunità, di tutto c’è bisogno tranne che di discorsi tendenziosi e forse strumentali.

Ritengo che una persona, gravata di tale responsabilità, rappresentando fatti che possono incidere sullo svolgimento della vita politica e sociale del nostro paese, ha l’obbligo di indicare le persone, che secondo le sue fonti, hanno partecipato alla eventuale costruzione di presunti “inciuci”.

Nel riconoscere l’impegno profuso dal consigliere nell’espletamento del mandato, per l’affetto e la stima che nutro nei confronti dello stesso, mi permetto di suggergli di continuare l’attività politica affrontando le situazioni senza lasciarsi trasportare da circostanze emotive che spesso fanno perdere di vista la realtà.”

L’occasione mi è gradita per ringraziare la cortese accoglienza.

Vito Barone

 

P.S.: Sia ben chiaro, mi sono trovato costretto ad intervenire al  fine di ricondurre alla realtà dei fatti gli argomenti riportati nell’articolo del consigliere Mannina. Con l’occasione chiarisco, altresì, che considero l’argomento definitivamente chiuso.

2 Replies to “Riceviamo e pubblichiamo una lettera da Vito Barone”

  1. Ho letto la nota dell’ amico Vito Barone persona con la quale quando è possibile uso confrontarmi sulla vita amministrativa della nostra comunità, riconoscendo nei suoi punti di vista interessanti spunti operativi e di riflessione. Anche questa nota è senz’altro degna d’attenzione e ne condivido il contenuto, il consigliere Mannina sbaglia a parlare i inciuci presunti senza fare i nomi e i cognomi. Tuttavia credo che ai ciminnesi in questo momento difficile, dove non si fa più in maniera corretta la raccolta dei rifiuti, dove una montagna di rifiuti dalla zona canale minaccia seriamente di compromettere le condizioni igieniche del paese, dove la gente ha ripreso ad andare a “santa niria” a rifornirsi d’acqua, dove ancora non si vuole aprire un serio dibattito per diminuire la pressione fiscale, dove c’è un amministrazione immobile resa ancora più immobile dalle recenti vicende giudiziarie che hanno interessato il leader di riferimento, della componente politica più importante della maggioranza, insomma io sono convinto che ai ciminnesi di incontri carbonari in quel di Palermo interessi ben poco, anzi oserei dire che non interessa affatto. Per chi conosce le cose di Ciminna sa che i cittadini di fronte ai problemi succitati sono attualmente lasciati assolutamente soli. Sbaglia il consigliere Mannina a riportare notizie di inciuci presunti in questo modo, ma sbaglia tipo di approccio anche Vito Barone. Questa è la prima occasione nella quale Vito interviene ufficialmente sulle cose di Ciminna dopo le elezioni comunali. Diverse volte ho suggerito a Vito Barone, in qualità di candidato sindaco alle passate elezioni a far sentire la sua voce sulle cose di Ciminna e devo dire che ho letto la sua nota con una punta di delusione, perchè mi sarei aspettato che magari oltre a rimbrottare il consigliere Mannina, avesse iniziato a parlare dei problemi contingenti dei ciminnesi sempre nell’ottica che se qualcuno viene a dirci come risolvere i problemi del paese noi ciminnesi lo ascoltiamo volentieri, se invece ci vogliono parlare di inciuci vari più o meno segreti, allora noi ci giriamo da un’altra. parte.

  2. Il miglior commento a questo ed altri post relativi alla diatriba personale in questione, nonchè al contesto politico generale, credo sia proprio la poesia di Ezio Spataro “LI VRACCOCA DI BRANNU”. Pubblicata in questo blog (LIGGITILAAAAAAAAAAA)
    La trovo così azzeccata e attinente che ogni altra parola risulta vana.

    Grande Ezio ! Cu du’ corpi di VRACCOCHI facisti un Quatru , hai “colpito” in pieno nel segno.

    “Un saluto a tutti,
    granni, nichi e guagliuna,
    pumarori, vraccochi e pruna,
    ma puru ‘e lapi, muschitti e zappagghiuna “

    Un cittadinu ca ci giranu i …………………….

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