Lampedusa: la strage degli innocenti

di Agorà Ciminna

Oggi 3 Ottobre del 2013 a Lampedusa si è consumata l’ennesima tragedia del mare, una strage di innocenti che hanno avuto la colpa di sognare un futuro migliore, per il quale hanno perso la vita. Solo lo scorso lunedì 13 persone erano annegate nel mare di Scicli. Le vittime di oggi superano le centinaia, sono 127 i cadaveri recuperati mentre i dispersi sono 250, per fortuna in 150 sono stati salvati. La strage di oggi era annunciata da tempo, da anni assistiamo inerti a questi fatti di cronaca ma adesso è arrivato il tempo che la politica dia delle risposte. Negli ultimi dieci anni hanno perso la vita 6000 persone, un dato triste e vergognoso per la nostra civilità. Le organizzazioni internazionali devo intervenire e cooperare con lo Stato italiano. Il Governo ha proclamato una giornata di lutto nazionale ma non basta.  Un minuto di silenzio sarà osservato in tutte le scuole di ogni ordine e grado. La politica deve avere il coraggio di prendere delle decisioni e mettere in discussioni delle leggi come la Bossi-Fini e sostituirle con delle nuove che aiutino a migliorare questo assurdo e scandaloso stato di cose.  Di seguito un occasione per riflettere con la poesia Umanità di Domenica Pavone e la canzone Salina di Mario Incudine.

La redazione di Agorà Ciminna si unisce alla preghiera del Papa per le vittime.

lampedusa 3 10 13

Umanità

C’è un barcuni ‘nmezzu u mari
carricatu di bistiami,
no – chi viu ?- su cristiani!-,
ca scapparu da so terra,
pi la fami e pi la guerra.
Stritti, stritti comu i sardi,
nun si ponnu arriminari,
e pi fari stà ” cruciera “,
cara l’ebbinu a pagari!
Morti di siti e morti di fami,
cu la testa assai cunfusa,
ora li sbarcanu a Lampidusa,
unni trovanu aiutu e assistenza
nna’ lu centru r’accuglienza.
Viri facci dispirati,
viri facci assai scantati,
viri facci ‘ndiffirenti,
ca di perdiri , oramai, nunn’hannu cchiù nenti!
Forsi penzanu, anzi cririnu,
c’arrivaru nno’ paisi ra spiranza!
Ma la vera rialtà, è cchiù tristi di quantu si penza!
Sarannu straminati,sarannu anchi sfruttati,
subbirannu umiliazioni!
E tuttu chistu, picchì sunnu estracumunitari,
scurdannuni ca puru iddi sunnu essiri umani!

di   Domenica Pavone

One Reply to “Lampedusa: la strage degli innocenti”

  1. Il fatto di Lampedusa scuote la mia coscienza, allo stesso modo in cui la scuote l’indifferenza della società in cui viviamo. Ci sentiamo emancipati, civili, siamo gli uomini del 2000 ma nella realtà non c’è nessuna civilizzazione. Un mondo acculturato ed occidentale non può giustificare fatti simili alle prossime generazioni, viviamo orrori nel silenzio più assoluto. Il dato delle vittime è peggiore di un bottino di guerra eppure le organizzazioni internazionali ancora non si mobilitano per risolvere un problema che è la vergogna del III Millennio. La legge bossi-fini deve assolutamente essere messa in discussione perché disumana e priva di moralità. Oggi 4 ottobre San Francesco Patrono d’Italia dovrebbe essere una delle festività più importanti del nostro Stato, invece paradossalmente ci troviamo a vivere una giornata di lutto nazionale a causa dell’indifferenza.

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