Le musiche de “Il Gattopardo” eseguite 50 anni dopo ancora una volta dalla Banda di Ciminna

di Agorà Ciminna

arrivano le carrozze il gattopardo - banda di ciminna
Scena del film “Il Gattopardo” – arrivano le carrozze a Donnafugata (Ciminna)

La partecipazione al set del film “Il Gattopardo”  avvenuta nell’estate del 1962 fu per Ciminna un evento straordinario, a dimostrarlo l’entusiasmo che la cittadina sta rivivendo in questi giorni in occasione dell’inedita mostra fotografica “Il set del Gattopardo in 300 immagini” che si è svolta il 23 e il 24 agosto. La mostra organizzata dall’Associazione Sicilia Antica sede di Ciminna sarà a disposizione dei visitatori fino a domenica 31 agosto all’interno della chiesa Madre S. Maria Maddalena di Ciminna.

La collaborazione con il regista Luchino Visconti fu per la comunità tutta un interessantissimo tornaconto economico che diede una boccata d’ossigeno all’economia agricola paesana. Nessuno avrebbe mai immaginato che si stava girando il film più visto in tutta la storia del cinema italiano e che 50 anni dopo se ne fosse ancora discusso. Nel 2010 il film in versione restaurata è tornato al Festival del Cinema di Cannes  (leggi la notizia dai nostri archivi) grazie alla sponsorizzazione della “The Film Foundation” diretta dal formidabile regista italo-americano Martin Scorsese originario proprio di Ciminna.

Tra comparse e manovalanze, si ritaglio un ruolo importantissimo la banda di Ciminna, già allora conosciuta in tutta la Sicilia. La banda nel particolare fu impiegata nella scena d’accoglienza che il piccolo centro di Donnafugata (Ciminna) era solito riservare al proprio principe Don Fabrizio Corbera di Salina, che arrivava con le carrozze da Palermo dopo un lungo viaggio e in corteo si dirigeva verso la Chiesa Madre per la scena del Te Deum (vedi video sotto).

La seconda scena in cui si sentono le note della Banda di Ciminna è quella in cui il sindaco di Donnafugata Don Calogero Sedara annuncia ai propri cittadini il risultato del plebiscito.

“La trama del film prevedeva un plebiscito a favore o contro l’unità d’Italia e per festeggiare l’evento fu richiesta la banda musicale del paese. I contatti ebbero come mediatori l’allora capo banda Michelangelo La Monica e il Maestro Gabriele Bonanno che coinvolsero dieci membri del corpo bandistico di Ciminna, tra cui Vito Piscitello che, ci racconta della sua esperienza sul set de ‘Il Gattopardo’. Le prove tecniche, ricorda venivano effettuate nel piazzale antistante la chiesa madre. Il gruppo, inizialmente formato da 13 unità, alla fine contò 15 membri. Una emozione indescrivibile per tutti i componenti della banda fu quando una mattina, sotto la direzione dei costumisti di scena, vennero accompagnati, a bordo di auto, nel capoluogo siciliano per realizzare dei costumi da musicista: pantalone e giacca di velluto rigato e un cappello alla Napoleone. Il Piscitello ricorda ancora commosso l’episodio in cui il regista, per dare maggiore risalto all’arrivo in piazza della carrozza del Principe, gli chiese di mettere delle note con il suo strumento, un ‘Basso i si bemolle’. Egli pensò bene di suonare un pezzo d’opera e inizio con le note del ‘trovatore’, ma il Visconti voleva ben altro: una libera armonia di note che nascessero dalla sua spontanea inventiva. Non fu facile arrivare alla prova generale che dovette essere ripetuta più volte prima che il regista ottenesse dal maestro la melodia desiderata.[…]

Il regista Luchino Visconti, per la scena del plebiscito ebbe a contattare alcuni elementi del  corpo bandistico di Ciminna, per esibirsi durante la scena della proclamazione da parte del Sindaco Paolo Stoppa del risultato delle votazioni. Ai musicanti di Ciminna, furono aggregati anche cinque elementi del corpo bandistico del limitrofo paese di Ventimiglia di Sicilia. Di questa partecipazione exstra paesana ce ne parla Giuseppe Miliante, uno dei cinque. […] Il gruppo si esibì al sopraggiungere delle carrozze del Principe, nel piazzale di Donnafugata, e successivamente durante il corteo di accompagnamento della famiglia Salina in chiesa. Lo spartito su cui si cimentano i musicisti non era altro che un pezzo dell’opera ‘la Traviata’ rivista e adattata per l’occorrenza.

Durante la pausa, ci racconta Giuseppe, i cinque elementi di Ventimiglia di Sicilia, si appoggiarono lungo il muro del Collegio di Maria, in attesa di nuove direttive da parte del regista. Ma come ogni buon musicista anche i nostri non riuscirono a non dare fiato al proprio strumento musicale, e in quella occasione tutti e cinque cominciarono a dilettarsi improvvisando della musica. Proprio in quel momento l’attore Alain Delon si trovò nei paraggi e, attratto dal ‘valzer’ si soffermò ad ascoltare fino alla fine. La notizia giunse all’orecchio del regista Luchino Visconti, il quale, dopo averla ascoltata, rimase colpito a tal punto che volle quel ritmo per la colonna sonora del ballo. Ogni componente della banda ricevette giornalmente per una settimana lire 2.500 .” (brano tratto da Ciminna – il set de “Il Gattopardo” 50 anni dopo 1963-2013 – di Giuseppe Cusmano – Casa editrice Don Lorenzo Milani – Agosto 2014)

Un altro piccolo aneddoto legato alla banda musicale riguarda la scena subito dopo il canto della “Bella Gigogin”. Il Principe Fabrizio si reca presso la casa comunale per esprimere il proprio voto, alle elezioni che subito dopo si rivelarono un plebiscito favorevole all’unità d’Italia. A fare da sottofondo la musica  di una “ballabile” locale scritta dal Capobanda ciminnese Michelangelo La Monica, il solista che la esegue con il suo trombone è il ventimigliese Milianta Antonino che all’epoca suonava nella Banda di Ciminna. ***paragrafo rivisto in data 02/09/14***

 

alcune foto della mostra dal sito repubblica.it 

Scena tratta dal Film “Il Gattopardo” – Arrivo del Principe a Donnafugata (Ciminna) e Te Deum in Chiesa Madre.


Ritual Recepción Il Gattopardo di davidclopez

Nel video successivo l’esecuzione di un gruppo di musicanti dell’A.C.A.M. “G. Verdi” di Ciminna diretta dal Maestro Grimaldi, in occasione dell’evento “Il set del Gattopardo in 300 immagini” organizzato dall’Associazione siciliAntica sede di Ciminna.


video youtube di Michele Sarullo

Vi proponiamo una scena tagliata dallo stesso regista in cui Paolo Stoppa alias Don Calogero placa i contadini in odore di rivolta. La versione è in francese perché la copia integrale in italiano è andata perduta.

Il Principe si reca a votare dopo il canto della “Bella Gigogin” tra il sottofondo di una musica “ballabile” locale.

vai ad 1 ora 7 minuti e 30 secondi per vedere

 


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One Reply to “Le musiche de “Il Gattopardo” eseguite 50 anni dopo ancora una volta dalla Banda di Ciminna”

  1. Carissima redazione, ho letto con particolare interesse il vostro articolo, molto bello. Pur tuttavia, dalla disamina di esso è emersa qualche imprecisione che solo per una mera precisazione storica mi accingo a riportare qui di seguito.
    I brani eseguiti dalla banda di Ciminna nel film “Il Gattopardo” sono “Il Ballo delle Zingarelle” tratto dall’opera lirica: “La Traviata” di Giuseppe Verdi e “La Bella Gigogin” di Paolo Giorza.
    Luchino Visconti commissionò l’adattamento per un organico bandistico di massimo 15 musicanti al M° Francesco Genovese di Baucina.
    Le partiture originali, con firma autografa, sono esposte al Museo comunale di Ciminna. Esse furono donate qualche tempo fa dal M° Francesco Frangipane che li conservava nel suo archivio. Questa precisione è dovuta per onor di verità. A dire il vero quest’inverno fui contattato tramite il M° Francesco Frangipane dall’amico autore del libro Peppe Cusmano a cui raccontai aneddoti sconosciuti relativi alla commissione delle opere in questione da parte del Visconti al Genovese. Episodi che mi sono stati narrati direttamente dall’amico e maestro Francesco Genovese.
    Cordialmente
    Francesco Staropoli

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