“Arrow Bio – Green Planet” il nostro punto di vista

di LiberaMente Ciminna*

Condivido pienamente la scelta fatta dal Comitato di salute pubblica, a cui non ho potuto partecipare nelle recenti adunanze per impegni personali, di accomunare le problematiche legate alla nota questione dell’Impianto Arrow Bio con quelle dell’Impianto Green Planet.

ArrowBiologoGreenPlanetLe vicende che sono venute fuori nell’ultimo Consiglio Comunale, sono molto gravi e pericolose per l’ordine pubblico del nostro territorio, perchè si è voluto fare passare un progetto per il trattamento dell’umido destinato alla generazione di biogas finalizzato all’alimentazione di un cogeneratore per la produzione di energia elettrica e termica, per un impianto di trasformazione dell’umido in compost da destinare all’agricoltura.
Se le affermazioni fatte dal Consigliere Mannina corrispondono al vero, penso che la collettività tutta debba preoccuparsi seriamente per la questione Arrow Bio, perchè se si è mentito per un impianto da 3 milioni di euro figuriamoci per un impianto da 33 milioni di euro.
Ma a questo penserà il tempo a dare le risposte.
Leggendo il verbale della seduta di Consiglio Comunale del 9 febbraio 2015, non si evincono interventi da parte di componenti della Giunta e dei Consiglieri Comunali finalizzati ad evidenziare il potenziale livello d’inquinamento dell’impianto della Green Planet. Gli unici interventi verbalizzati risultano essere quelli dell’assessore Sarullo e dei Consiglieri Urso Miano e Mannina, in nessuno di questi interventi si evidenzia, neanche marginalmente, il rischio di inquinamento ambientale dell’impianto.

Eppure nell’ultimo Consiglio Comunale si è parlato di ben 3 ciminiere nell’impianto della Green Planet, di forni per bruciare il Compost e chi più ne ha più ne metta.
Obbiettivamente mi sembra che si sia fatta molta confusione e disinformazione per distogliere l’attenzione dei cittadini sulle problematiche sollevate in questi giorni dal neo comitato di salute pubblica.
In molti ci chiediamo: come mai il consigliere Mannina queste denunce non le ha fatte nel momento dell’approvazione in Consiglio?
E soprattutto perchè ha aspettato tutto questo tempo per condividere le sue conoscenze con i cittadini?
Evidentemente ci saranno state questioni di opportunità che ai più sfuggono.

Prima dell’approvazione in Consiglio Comunale del Progetto della Green Planet, nel profilo Facebook di LiberaMente Ciminna pubblicammo questo post: “Lunedì 8 dicembre 2014 alle ore 13:35 UTC+01
LiberaMente Ciminna ha aggiunto una nuova foto all’album Foto del diario.
Qualcuno ha informazioni su questa azienda? Green Planet srl in via Marchese Ugo n°74 Non esistono informazioni sulla rete. Visto l’attivismo della nostra Giunta ci piacerebbe conoscere consistenza e consiglio di amministrazione di questa S.r.l. “.

Già da allora ci eravamo insospettiti per la celerità dei passaggi istituzionali propedeutici al voto in Consiglio Comunale, il risicato capitale sociale di 20.000 euro per un impianto da 3 milioni di euro e la difficoltà d’individuazione della proprietà societaria.

Ad onor del vero non mi sento di condividere quanto affermato in Consiglio Comunale e cioè che il Compost prodotto dalla Green Planet verrà bruciato per fare energia elettrica, sia perchè sarebbe un processo non previsto dalle normative vigenti, sia perchè sarebbe un processo non remunerativo per l’azienda stessa.
Però una verità è stata detta, qualcosa brucerà,
A bruciare sarà il BioGas, prodotto dal processo di trasformazione della frazione umida in compost, dalla cui combustione verrà prodotta energia elettrica e termica che in minima parte verrà utilizzata per il funzionamento dell’impianto e la rimanente parte venduta e messa in rete tramite il GSE.
Non va inoltre sottovalutato che la Green Palnet ha già in fase di autorizzazione l’ampliamento dell’impianto, da 9,9 a 33 tonnellate al giorno, della capacità di trattamento del rifiuto. In pratica come se costruissero quasi altri 3 nuovi impianti.
Questo giustificherebbe, le voci che circolano nei bar di offerte per acquisti di terreni adiacenti all’impianto a prezzi che certamente non sono di mercato.
Sicuramente l’impianto Green Planet anche se in quantità minima immetterà in atmosfera elementi inquinanti che naturalmente non saranno comparabili per quantità ad una eventuale combustione del Compost, così per come ci era stato detto in Consiglio Comunale.
E allora perchè tanto allarmismo in Consiglio Comunale?
Come mai nessuno è stato in grado di dire che a bruciare sarà il BioGas e non il Compost?
Informazione/disinformazione ad orologeria?
Di certo le argomentazioni vanno affrontate ed approfondite ed ai cittadini va data una risposta precisa, onesta ed al più presto.

Proprio per questo, condivido pienamente la scelta del Comitato di attenzionare entrambi i progetti, non tanto per le recenti affermazioni fatte dal Consigliere Mannina, ma perchè ritengo che questa Amministrazione Comunale abbia affrontato con estrema leggerezza la questione della realizzazione di questi due impianti, senza calcolare la reale ricaduta in termini di inquinamento ed impatto ambientale sul nostro territorio.
Mi aspetto che le recenti prese di posizioni/disaffezioni di alcuni Consiglieri Comunali di maggioranza circa l’adozione delle due delibere, che di fatto spianano la strada alla Green Planet ed alla Arrow Bio, facciano riflettere questa Amministrazione ad affrontare queste problematiche con maggiore attenzione.
Per quanto di mia competenza, come membro del Comitato di salute pubblica, verificherò che sia data eguale attenzione ad entrambi i progetti e che ogni evidenza sia trasferita alla cittadinanza priva di distorsioni e strumentalizzazioni politiche.
http://www.agoraciminna.it/…/il-comitato-di-saluta-pubbli…/…

 

*Il Presidente

Filippo Ciringione

3 Replies to ““Arrow Bio – Green Planet” il nostro punto di vista”

  1. Chiamati in causa da un recente articolo apparso il 7 gennaio su questo forum, riteniamo necessario intervenire nel dibattito che ne è seguito, anche al fine di fare necessaria chiarezza sulle gravi imprecisioni in esso contenute.

    Intanto ci pare utile presentarci. Green Planet è una società che fa parte di un gruppo imprenditoriale operante in Sicilia da oltre 10 anni nel campo delle energie rinnovabili.
    La Società capogruppo nasce nel 2005 per intuizione di due ingegneri che in questi anni hanno investito in Sicilia ingenti risorse economiche (la società ha un patrimonio netto di un milione di euro ed un attivo patrimoniale di oltre 5 milioni) e hanno dato stabile occupazione ad una decina di persone.

    Green Planet è la società di scopo, cioè quella società creata apposta per realizzare la centrale di compostaggio.
    Per completezza di informazioni, Green Planet è inserita nella white list predisposta dalla prefettura di Palermo, alla quale hanno diritto di accedere le imprese che non presentano alcun legame con la criminalità organizzata.

    Fatta tale premessa, si rende necessario correggere le gravi affermazioni (al limite del calunnioso) contenute nel già richiamato articolo, che rischiano di allarmare inutilmente la cittadinanza.
    In primo luogo l’impianto che nascerà nel territorio comunale di Ciminna è un impianto di compostaggio di sottoprodotti organici con recupero energetico del Biogas attraverso processi di digestione anaerobica. L’impianto è alimentato dalle matrici organiche provenienti dalla raccolta differenziata, così come previsto dalle vigenti norme in materia.
    Il processo di trasformazione del rifiuto in compost non prevede alcuna combustione, ma avviene attraverso un procedimento naturale di fermentazione della componente organica dello stesso.

    Il progetto non prevede dunque la costruzione di alcuna ciminiera né esiste alcun processo di combustione del rifiuto, né tanto meno del compost che residua dal procedimento di fermentazione, che peraltro risulta essere un sottoprodotto con destinazione agronomica quale ammendante compostato misto, definito dalla normativa sui fertilizzanti come “COMPOST DI QUALITÀ”, di caratteristiche tali da venire utilizzato direttamente in agricoltura, in sostituzione dei concimi e/o degli ammendanti chimici.

    In secondo luogo l’iter autorizzativo del progetto ha avuto inizio in data 18 settembre 2014 e si è concluso con l’Autorizzazione Unica alla costruzione e gestione rilasciata dall’Assessorato ai rifiuti della Regione Sicilia in data 24 settembre 2015 (oltre il termine di sei mesi previsto dalla vigente normativa per il completamento dei procedimenti regolati da conferenza dei servizi).

    Tale progetto ha previsto l’occupazione di una superficie complessiva di circa mq 8.000 e non è in alcun modo prevista, come paventato dall’articolista, l’acquisizione di nuovi terreni da destinare alla costruzione, in ragione del fatto che il progetto presentato ed approvato è e rimane unico ed immutato.
    Le presunte lievitazioni del prezzo dei terreni limitrofi rimangono, come appunto riferisce l’autore dell’articolo, chiacchiere da bar.

    È dunque fondata opinione della società che si accinge a realizzare un progetto ecologico di sicura utilità per la comunità di Ciminna e di altri Comuni limitrofi, che consentirà alle amministrazioni locali un consistente risparmio sui costi di smaltimento dei rifiuti.

    Per una maggiore sensibilizzazione dei temi trattati i nostri ingegneri ed il nostro personale sono a disposizione della cittadinanza per fornire ogni chiarimento necessario.

    Invitiamo inoltre l’Associazione LiberaMente Ciminna ed i rappresentanti del Comitato di Salute Pubblica di Ciminna a chiarire con l’Azienda Green Planet quelle che sono le vostre legittime perplessità, dubbi e domande, evitando nel contempo, di scrivere e divulgare informazioni di carattere diffamatorio ed allarmistico, lesive dell’immagine della Società scrivente, cosa che purtroppo, è già avvenuta anche in ulteriori interventi pubblicati in questo forum.

    Fiduciosi che a valle dell’auspicato incontro tra le parti, la vostra ostilità alla centrale di compostaggio possa, al più, essere limitata a vere, comprovate ed oggettive motivazione, porgiamo i nostri più cordiali saluti.

    Green Planet

  2. Leggiamo con piacere quanto scritto da chi rappresenta GreenPlanet, poichè conferma e rafforza quanto da noi affermato nel nostro post.
    Invitiamo l’amministratore della predetta società a rinviare le accuse che muove nei confronti del sottoscritto e dell’associazione che rappresenta, verso tutti quei soggetti politici che le hanno proferite in adunanze pubbliche ufficiali.
    Nell’invitarvi a rileggere con maggiore attenzione quanto da noi affermato, vi ricordiamo che il nostro ruolo di cittadini attivi ci impone di essere imparziali a 360 gradi. Infatti, avendo sentito in Consiglio Comunale delle inesattezza, circa l’utilizzo del compost prodotto nel vostro impianto, abbiamo ritenuto necessario precisare, nell’interesse esclusivo dei cittadini, che a bruciare non sarà il compost ma il biogas prodotto dal processo di digestione anaerobica.
    Quindi troviamo veramente artificioso e sicuramente malconsigliato il vostro intervento, in quanto, le nostre affermazioni sono perfettamente in linea con il vostro commento e con quanto pubblicato sul vostro sito internet.
    Aggiungiamo che i dati relativi alla vostra composizione societaria sono stati prelevati dal verbale del Consiglio Comunale del 9 febbraio 2015 in cui sono riportare le risposte dei vostri ingegneri su specifica richiesta del consigliere comunale Salvatore Mannina.
    L’associazione Socio Culturale LiberaMente Ciminna che rappresento, rimane sempre disponibile a qualsiasi incontro vogliate organizzare per meglio discutere sulla vostra tecnologia e sul grado di immissione di sostanze inquinanti rilasciate in atmosfera dal vostro costruendo impianto.
    Naturalmente non permetteremo a nessuno di calunniare il nostro operato.

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