TARI – Il pomo della discordia

di LiberaMente Ciminna 

In questi giorni a Ciminna si parla esclusivamente dell’aumento delle tasse da parte della neo Amministrazione Comunale con a capo il Sindaco Vito Barone.

E’ noto a tutti che l’unica cosa che fa alzare il livello di attenzione dei cittadini sulla gestione della cosa pubblica, è quello di rimischiargli il portafoglio.

LiberaMente Ciminna ha sempre attenzionato il comportamento delle Amministrazioni Comunali in materia di aumento delle tasse, tant’è che in passato in collaborazione con CiminnAttiva, ha promosso e presentato ricorsi collettivi contro le amministrazioni che hanno gestito, a nostro avviso e dei nostri legali, in modo errato le determinazioni delle tariffe nei confronti dei cittadini.

Il nostro atteggiamento è stato sempre orientato alla difesa dei cittadini, utilizzando tutti gli strumenti democratici a disposizione e valutando l’effettiva oggettività delle azioni intraprese.

I recenti aumenti delle tariffe TARI, non sono passati inosservati neanche a noi, ma nello stile che ci contraddistingue, non vogliamo essere coinvolti nella bagarre politica di questi giorni, in quanto il nostro ruolo vuole essere sono informativo e propositivo in perfetta continuità con il passato.

Abbiamo avuto modo di osservare, che tra le varie forze politiche di maggioranza e di minoranza, presenti nel nostro territorio, circolano interpretazioni e importi completamente discordanti se non contrapposti.

In pratica il cittadino in questa lotta di numeri, rischia di non capirci nulla e di incappare in valutazioni non oggettive.

Proprio per cercare di fare chiarezza sulle voci che girano nella piazze pubbliche reali e virtuali, lunedì andremo al Municipio ad acquisire tutti gli atti oggetto della vicenda “AUMENTO TARI 2018” per inoltrarli ai nostri legali al fine di avere un parere terzo, che ci permetterà di intraprendere in modo oggettivo le eventuali azioni del caso e fare corretta informazione ai cittadini.

Ad oggi per limitare le giravolte dei numeri che vengono sbandierate a destra e a manca, pubblichiamo di seguito  l’andamento del costo dei componenti della TARI dal 2012 al 2018.

Da qui si evince che dal piano finanziario 2017 a quello del 2018 c’è un aumento del costo del servizio di € 44.552,33 e cioè da € 633.000,00 del 2017 si è passati a € 677.552,38 del 2018.

Le detrazioni sono passate da € 154.843,33 del 2017 a € 188.373,62 del 2018 con uno scostamento in più di € 33.530,29

Il gettito lordo passa da € 741.491,33 del 2017 a € 865.926,00 del 2018 con un incremento di € 124.434,67.

Quindi se i numeri non sono un’opinione, l’aumento della tariffa Tari rispetto al 2017 è di € 124.434,67.

Inoltre, va precisato, che questo aumento non sarà distribuito equamente su tutti i contribuenti, in quanto essendo aumentate le detrazioni per un importo di € 33.530,29 quest’ultime dovranno essere coperte da tutti i contribuenti che invece non hanno diritto alle detrazioni, secondo quanto previsto dal regolamento comunale TARI vigente. In pratica ci saranno utenti che pagheranno di meno (perché rientrano nelle detrazioni) e utenti che pagheranno di più perché dovranno coprire le minori entrate di chi ha usufruito delle detrazioni.

Peraltro a noi risulta che la copertura della tariffa TARI deve essere coperta integralmente con le entrate dei contribuenti, ma questo ed altri quesiti saranno oggetto di valutazione del nostro legale.

Non appena avremo ulteriori aggiornamenti sarà nostra cura comunicarveli tempestivamente.

 

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