VotivA+

da LiberaMente Ciminna

Cari concittadini, la nostra iniziativa di bloccare gli aumenti proposti dall’Amministrazione Comunale è riuscita, infatti martedì sera alle 21.00, sarà convocata l’Asssemblea Cittadina da noi richiesta. Vi raccomandiamo di partecipare in massa.
La nostra azione di CITTADINANZA ATTIVA, non si vuole limitare a segnalare le anomalie e le disfunzioni di un’Amministrazione Comunale, ma vuole essere propositiva e parte integrante della vita sociale ed amministrativa della nostra Ciminna.

Uno dei punti previsti all’ordine del giorno nell’ultimo Consiglio Comunale, prevedeva l’aumento del canone annuale del servizio lampade votive del cimitero. Il servizio negli anni passati era effettuato in Outsourcing in cambio del pagamento, da parte della ditta aggiudicataria, di una percentuale sull’importo pagato da ciascuno cittadino.

In pratica per ciascun canone annuale la ditta era obbligata a versare nelle casse comunali una percentuale stabilita preventivamente con una gara d’appalto. Incasso certo, privo di spese e di rischi in quanto il tutto veniva gestito dalla ditta esterna a suo rischio e pericolo.

Successivamente ed ancora tutt’oggi, il Comune ha voluto rilevare il servizio alla ditta aggiudicataria gestendolo in proprio utilizzando risorse e personale interno, cambiando tra l’altro il fornitore dell’energia elettrica (operazione quest’ultima che ha fatto lievitare il prezzo della bolletta energetica).

A distanza di qualche anno ci vediamo presentare da parte del Comune il conto di questa operazione con un aumento del canone.

Ma tralasciamo la storia, pensiamo al futuro.

LiberaMente Ciminna oggi chiede al Sindaco, all’Amministrazione ed ai relativi Uffici Tecnici di competenza che fine a fatto il Progetto VotivA+ patrocinato dal Ministero dello Sviluppo Economico, Associazione Amici della Terra Italia e dal Ministero dell’Ambiente.

Per chi non ne fosse a conoscenza, aderendo al progetto VotivA+ si possono sostituire gratuitamente le tradizionali lampade votive ad incandescenza con le nuove lampade elettroniche a LED.

Il progetto votivA+ è indirizzato a tutte le struttre cimiteriali italiane, pubbliche e private, avente come oggetto la distribuzione gratuita di lampade elettroniche a LED per illuminazione votiva, finalizzato al risparmio energetico.

Con un assorbimento di soli 0,20 watt, le lampade elettroniche a LED omaggiate all’interno del progetto votivA+, permettono alle strutture cimiteriali coinvolte di risparmiare oltre il 90% dei consumi e, di conseguenza, dei costi connessi all’illuminazione cimiteriale, senza che sia necessario effettuare alcun tipo di intervento sugli impianti preesistenti. Basta solo svitare dal proprio alloggiamento la vecchia lampada ad incandescenza ed avvitare al suo posto la lampada elettronica a LED.

La gratuità dell’iniziativa è resa possibile grazie al programma d’incentivazione nazionale per l’incremento dell’efficienza energetica negli usi finali dell’energia, attuato in seguito all’entrata in vigore dei D.M. del 20/07/2004.

Cari Amministratori,

  • perchè aumentare il canone annuo delle lampade votive se addirittura con un’operazione a costo zero è possibile ridurre le spese per il consumo elettrico di circa 3,07 € a cui va aggiunto un risparmio sulla mano d’opera di circa 2,00 € all’anno per singolo contratto?
  • Perchè aumentare il canone se la ditta responsabile del progetto vi ha già consegnato 1800 nuove lampade eletroniche in data 8 maggio 2012, equivalenti ad un risparmio annuo di conumo di energia elettrica pari a 5.518,800 €/anno. Con una pronta installazione avremmo già risparmiato circa 2.000,00 €;
  • Perchè di questa iniziativa non è stata informata la cittadinaza?
  • Perchè non si è provveduti ad accendere un finanziamento per la realizzazione di un piccolo impianto fotovoltaico da 10.000/12.000 Watt, completo di stazione di stoccaggio, necessario per l’alimentazione dell’intero impianto di lampade votive a LED, (con il risparmio energetico in alcuni anni si sarebbe potuto ripagare il costo dell’impianto con un ulteriore risparmio a regime di circa 5.000,00 €/anno);
  • Perchè rischiare di essere esclusi dal progetto per inadempienza, con il rischio di dovere restituire le lampade già consegnate, a causa della mancata installazione delle stesse entro 90 giorni dalla consegna?

Ecco cosa intendiamo noi di LiberaMente Ciminna per Cittadinanza Attiva, vigilare e proporre nell’interesse della cittadinanza.

Ci attendiamo che martedì sera ci siano risposte concrete a questi interrogativi, risposte che chiariscano a tutta la cittadinanza come vengono spesi i soldi del contribuente.

Di seguito riportiamo i dettagli del progetto VotivA+ e gli allegati per aderire al progetto.

 

Fino al 90% di risparmio con le nuove lampade elettroniche a LED.

Secondo i calcoli elaborati dalla stessa Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) nella relativa scheda tecnica, provvedendo all’installazione delle lampade votive a LED in luogo delle tradizionali lampade ad incandescenza, la struttura cimiteriale potrà risparmiare sulla propria bolletta energetica fino a 3,07 € per punto luce all’anno, registrando consumi anche del 90% inferiori rispetto alla situazione preesistente.

A tali risultati vanno poi ad aggiungersi i risparmi legati alla minore manutenzione dei dispositivi sostituiti. Infatti, mentre le lampade votive ad incandescenza hanno una vita utile non superiore alle 2.000 ore, le lampade elettroniche a LED omaggiate con il progetto votivA+ durano almeno 50.000 ore, riducendo così di ben 25 volte gli interventi di sostituzione altrimenti necessari.

 

 

Tecnologia ed informazione per ridurre i consumi energetici.

Il progetto votivA+nasce dal preciso intento di fornire una concreta risposta alle crescenti preoccupazioni avanzate dalla comunità internazionale in tema di gestione efficiente dell’energia e conseguente riduzione dell’inquinamento ambientale, creando una relazione sinergica fra tecnologia ed informazione.

Gli ambiziosi obiettivi che si prefigge il progetto sono di fatto costituiti da:

  • messa in efficienza, attraverso l’utilizzo di lampade elettroniche a LED per illuminazione votiva, del complesso dei sistemi cimiteriali presenti sull’intero territorio nazionale entro il mese di gennaio 2013;
  • porre in grado gestori e proprietari delle strutture coinvolte di adottare comportamenti virtuosi ad ampio raggio per ridurre i consumi energetici, grazie al sito internet dedicato ed al materiale informativo distribuito gratuitamente assieme alle lampade votive omaggiate;
  • dare inizio ad un percorso di collaborazione con le strutture aderenti per la sensibilizzazione della collettività e l’implementazione dei principi di sostenibilità.
Inoltre, aderendo al progetto gratuito votivA+, il servizio cimiteriale potrà beneficiare sia di un consistente abbattimento dei costi di approvvigionamento dell’energia elettrica, che di un evidente ritorno d’immagine generato dalla partecipazione ad un progetto di tutela ambientale e promozione dell’efficienza energetica su scala nazionale, ma con visibilità europea, grazie alla partecipazione alla campagna “Energia Sostenibile per l’Europa”.
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Per quantificare gli effettivi risparmi ottenibili aderendo al progetto gratuito votivA+, basta compilare il form ed inserire il numero di punti luce dotati di lampade votive ad incandescenza.
Scarica la modulistica:

3 Replies to “VotivA+”

  1. A questo punto, dopo le auto e non auto celebrazioni x l’impegno di questi e di quegl’altri per far addivenire il Consiglio a + miti consigli, qualcuno, se ne è informato, mi può delucidare sull’origine di tale dissesto finanziario che ha ispirato l’A Com nel suggerire i paventati salassi? Si perchè a furia di non fare politica, cioè di ricercare il merito politico della conversione ad U, faremo la fine dei miei cari e defunti avi nordamericani, e l’avranno sempre vinta i John Waine di turno.
    Vorrei azzardare delle ipotesi:
    – i nostri, commossi dalle fatiche immani di Monti e dalle lacrime della faccia di bronzo della ministra, con un colpo di reni, sacrificando la loro “immagine poltica” volevano fare la loro parte; uhmm, bo
    – i continui clamori di giornalieri scandali hanno provocato la chiusura dei rubinetti regionali e non avremo + un soldo per molto tempo; be, potrebbe pure funzionare
    – il mio piccolo amico, chissà dove è andato a pescarla, ne formula una terza, ma considerata la tenera età di “piccola scella pezzata” anche lei mohicana, non è che poi mi fido molto: lei dice che dovendo pagare del personale fuoriuscito da un affare chiamato coires, messo la da una non meglio identificata Amministrazione Comunale (o + di 1) del secolo scorso, adesso il comune deve far pagare i cimminiti per poter pagare loro; io personalmente la ritengo una congettura alquanto bizzarra, anche perchè un politico non dovrebbe trarne delle conclusioni naturali quali le dimissioni?

  2. e non sapete l’ultima, che non è la z.; addirittura il Comune di Ciminna ha già aderito all’iniziativa VotiVa+ le lampadine sono arrivate (1200 ca) e non si sa che fine hanno fatto!!!

  3. E non sapete la penultima ……….. che nonostante al Comune siano state assegnate circa 1200 lampadine di cui all’iniziativa patrocinata dal Ministero dello Sviluppo Economico, si ha la sfacciataggine di proporre in Consiglio comunale l’aumento della tassa sulle lampade votive del 90% …. anzichè chiederne la diminuzione del 90% pari al risparmio energetico ottenuto con le LED.
    Vulissi sapiri CU E’ CHI SI FU**IU I LAMPERINI !!!???
    O meglio ancora: vo vìriri che non appena si aumenta la tassa SPUNTANU I LAMPERINI ?

    **modifica a cura del gestore del sito

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