Sulla stabilizzazione dei precari nel nostro comune – le bugie delle tasse

di Salvatore Mannina

Come anticipato nel comizio di ieri sera, pubblico il decreto relativo alla stabilizzazione dei cinque precari al Comune di Ciminna.

  leggi il decreto

 

Le bugie sull’aumento delle tasse.

dal blog di Salvatore ManninaSe
fai il tentativo di chiedere all’amministrazione il motivo dell’aumento della
Tarsu, ti risponderanno: perché il consigliere Mannina, nella precedente
amministrazione, da assessore comunale ha stabilizzato cinque precari. 


Che
io abbia stabilizzato, trasformando il contratto da tempo determinato a tempo
indeterminato, i cinque precari, è un fatto che corrisponde a verità. Ho
lavorato per circa un anno a questo obbiettivo, e prima che il Sindaco Leone,
mi ritirasse la fiducia da assessore, ho raggiunto l’obbiettivo.


Come
stanno però le cose:


Premesso
che il Comune di Ciminna, aveva in organico fino a qualche anno fa, 25 precari
a tempo determinato, finanziati per il 90% con contributo regionale e per il
10% con fondi di bilancio comunale; La legge finanziaria (2009 e 2010) hanno
imposto che: questa spesa del personale, anche se suddivisa in contributo
regionale (90%) e in compartecipazione di fondi comunali (10%), venisse
scritta, tutta nel bilancio comunale, diversamente da come avveniva prima del
2009, in cui i due enti, Regione e Comune, si scrivevano rispettivamente la
loro spesa nel proprio bilancio (la regione per il 90% e il comune per il 10%).


Dal
momento in cui, la spesa del personale, cosi per come indicato dall’assessorato
al Bilancio, venisse caricata nel bilancio del Comune di Ciminna, la spesa
complessiva del personale, e schizzata alle stelle, portando progressivamente
negli anni, la spesa stessa, al limite e fino a sforare la spesa corrente, cosa
non consentita dalla legge finanziaria.


Eravamo
nell’anno 2009, e vengo informato dall’Assessore Leanza, con delega al Lavoro,
che stava lavorando ad una legge, per la stabilizzazione del personale
precario, dando la possibilità di trasformare i contratti dei precari, da tempo
determinato a tempo indeterminato. Quella legge vide la luce con il nome di
legge 24/2010, a firma dell’Assessore Piraino.


La
legge 24/2010, permette di stabilizzare il personale precario trasformando da
tempo determinato a tempo indeterminato, quei precari che hanno maturato alcuni
requisiti. Inoltre, la cosa ancora più importante e la seguente: avviando il
processo di stabilizzazione del personale precario, il contributo del 90%, che
la regione da ai comuni, non viene più scritto nel bilancio del comune ma in
quello della regione; ciò significa che, la spesa del personale che si deve
scrivere nel bilancio comunale, non è più del 90% più 10%, ma bensì solamente del
10%. 


Capirete
bene che in questa operazione di stabilizzazione il comune trae un beneficio
dal punto di vista contabile che equivale ad una diminuzione della spesa del
personale.


Dopo
diversi incontri con i Sindacati si arriva alla determinazione che il Comune di
Ciminna, ha i requisiti per avviare la stabilizzazione dei precari, trasformandone
il contratto da tempo determinato a tempo indeterminato. Vengono stabilizzati 5
precari di categorie A e B.


Riesco
a chiudere il processo di stabilizzazione, e la mattina che portai il decreto
di finanziamento, il 3 ottobre 2011, il sindaco mi ritirò la delega.


Il
finanziamento prevede il contributo per cinque anni di €  392.591,65 scaglionati in € 78.518,33 annui.


Il
Comune di Ciminna quindi ottiene per la stabilizzazione dei cinque precari, l’anticipazione del contributo del 90% con la certezza di non
averlo variato nel tempo. Ciò significa, che per i futuri cinque anni, il contributo
dato dalla regione resta bloccato per il 90%, cosa che per gli altri
contrattisti, dal 2012 è stato variato; non è più del 90% ma dell’80%,
significa che per i restanti 20 precari, la compartecipazione del comune sarà
del 20%.


Oggi
l’amministrazione dice che la stabilizzazione è la causa dell’aumento della
Tarsu. Grazie invece alla stabilizzazione da me effettuata, non solo il Comune
di Ciminna non scrive in Bilancio il costo di €  78.518,33, ha avuto bloccato per i cinque anni
avvenire il contributo al 90% e ha avuto anticipato l’intero finanziamento del
precariato per € 392.591,65.


Oggi
la mancata stabilizzazione dei cinque precari avrebbe costato al comune, il 10%
in più; avremmo sforato la spesa del personale di € 78.518,33 in più e saremmo
stati costretti ad aumentare ancor di più le tasse.


La
verità che invece l’amministrazione dovrebbe dire è la seguente:


L’aumento
della tarsu è dovuta all’assunzione dissennato del personale Coinres, che
rappresenta la quota percentuale dell’intero costo della Tarsu, più di €
500.000.


Chi
ci ha portato in Coinres e stato lei e il suo Assessore Leone, le assunzioni fatte
ne li ho deciso io, ne li ho avallati io. Voi siete informati sicuramente
meglio di me, e oggi dovreste dire ai cittadini, che la responsabilità di
questi aumenti è dovuta alla vostra compiacenza nel momento in cui invece
dovevate dire di no.


Basta
con questo vezzo ridicolo di imbrattare la dignità dei cittadini, nascondendosi
o scaricando sugli altri le vostre responsabilità.


Qualcuno,
in altri tempi, in cui la democrazia gli consentiva libertà di stampa e di
parola, avrebbe scritto e detto: Vergogna, Vergogna e ancora Vergogna. 


Una
cosa in ultima istanza voglio fare notare: da qualche settimana l’amministrazione
comunale ha intrapreso un percorso di verifica, avente come obiettivo la
stabilizzazione dei 20 precari ancora a tempo determinato. Una cosa mi chiedo e
vi chiedo. Ma se sostengono che la stabilizzazione e stata la causa dell’aumento
delle tasse, stabilizzandone 20, secondo la loro logica dovremmo aumentare del
1000% le tasse.


La
verità è che nella mente di costoro, regna solo la confusione.


 

20 Replies to “Sulla stabilizzazione dei precari nel nostro comune – le bugie delle tasse”

  1. Finalmente anche Mannina interviene sulla vicenda Coinres additando alcuni dei responsabili di quel disastro che piano piano inghiottira l’economia ciminnese.Nel comizio di ieri sera sull’argomento era stato molto più evasivo, Onore alla chiarezza.

    1. E mi pari pure giusto,non vi procupati ca ci sunnu chidi ri lesteru ca paganu pu comuni e puru pi latri cosi,tantu chidi u ni capiscinu nenti.Futemuli fina ca putemu e ti salutu

    2. Totò, volevo lasciarti questo commento sul tuo blog, in merito ai “Ciminnesi e il peccato originale”, ma non ci sono riuscito, lo commento qui.
      Comprendo appieno il momento propizio che possa caratterizzare l’azione di liberamente (anche se non ho capito bene se ne fai parte o meno) per cercare di incunearsi nel contesto politico locale, sfruttando le turbolenze di una politica, oramai destinata alla scompaginazione. Scusami Totò, ma il tuo dire, a tratti mi appare tendenzioso, cerchi di farmi apparire il vecchio della politica Ciminnese, in quanto a tuo dire, appartengo a quella categoria di persone che hanno il peccato originale. Eppure sai bene che io faccio politica, ricoprendo un ruolo istituzionale, solamente da 5 anni. Mi definisci il vecchio; quindi per la stessa logica che usi nei miei confronti, anche tu ti deve sentire vecchio, e appartenente ad uno schema, in cui essendoci stato dentro qualche consiliatura fa, non sei riuscito a dire di no, al capo della coalizione che pur non essendo stato eletto ne tirava le fila. Ti ricordo che in quella esperienza consiliare, si entrò nella Coinres, si firmò il contratto per la fornitura dell’acqua di Altavilla, si completò la strada du quararasu, ecc.ecc. E se questo deve essere il vizio di forma, che a questo punto ci accomuna, che dire di Liberamente? Possiamo definire vecchio questo modello, solo perché e stato creato dai postumi di una esperienza elettorale in cui il candidato Sindaco è stato Assessore della prima repubblica? Io dico assolutamente di no. Credo che un nuovo modello di fare politica non può passare, dai preconcetti che dimostri di avere, nei confronti di una persona che essendo figlio di operai e non di dottori, a cui mostri riverenza, ma si è saputo conquistare la sua visibilità, senza servire nessun padrone. Non pensare più con i vecchi modelli, che hanno imperversato la politica dei tuoi tempi; il voto delle regionali, ha sancito la fine del gattopardo in Sicilia, e tu stai ancora qui, a rincorrere chissà quale spettro da scacciare via. Credimi, Totò, non sono certamente io la persona di cui ti devi guardare. Ti devi preoccupare di chi, pensa ancora oggi, che il posto in prima fila, lo possono occupare solo i figli d’arte. Sui debiti fuori bilancio, vai nel mio blog, e nell’articolo interrogazioni ed interpellanze trovi già la risposta. Comprenderai bene, che quando si parla da un balcone e si devono citare dati, quei dati o ce li hai, o è meglio non parlarne.

  2. mi dispiace per toto mannina , ma toto fina ha ragione in consdiglio sul coinres siete stati omertosi, bisogna avere il coraggio quando si parla alla gente di dire chi ha diretto il Coinres , quali assunti, con quale criterio , il coinres doveva essere un occasione per i 22 comuni che aderivano non una manciatura e niente altro.
    comunque c’è tempo per rimediare ……………………………………..

    1. Come bisognerebbe avere il coraggio di scrivere, quando si posta nel blog, il proprio nome e cognome. Non credi che questa sia una sfaccettatura che denota un aspetto caratteriale omertoso?

  3. Salvatore Mannina. Sbagli ad offendermi io ho criticato quello che hai detto e lo stile politco che hai ,non ho criticato ne tantomeno offeso la tua persona.
    Cerchero di spiegarmi meglio e rispondere all’ offesa che tu mi hai rivolto, cioè di essere di riverente nei confronti di qualcuno.

    1. Parto con il dire che io non appartengo a nessuna associazione.

    2. Non cerco di incunearmi da nessuna parte io non faccio politica io esprimo le mie opinioni, la politica la lascio fare a chi ha bisogno di farla.

    3. Ho fatto il capogruppo dell’opposizione per 2 anni nel primo mandato di Vito Catalano, mai il candidato sindaco Michelangelo Barone si è mai intromesso nelle scelte dei consiglieri, eravamo in sei puoi informarti.

    4, La minoranza che mi onoravo di guidare, si riuniva sempre prima di ogni consiglio comunale importante e invitavamo sempre anche i non eletti, si decideva la linea tutti assieme, compreso il candidato sindaco della nostra lista. Io tendevo ad includere tu tendi a spaccare, hai gia spaccato la minoranza, La sera che accusavi la maggiornanza di litigare, avevi appena spaccato la minoranza con lo scopo di occupare la scena politica in vista delle elezioni provinciali.

    5. Io ero in consiglio quando Ciminna è entrata in Coinres, e ho guidato una minoranza che si è battuta come poteva per evitare qule disastro, ci sono i verbali e il nostro voto compatto contrario all’ingresso in Coinres.

    6. La strada di contrada Falderaso è stata data in appalto e completata in quel periodo, ma ti informo che il consiglio non aveva e non ha nessuna competenza sugli appalti.Se tu sei a conoscenza di illegalità (come sembri insinuare) nella gestione di quell’appalto vai alla procura della repubblica, altrimenti sei complice.
    Noi 6 della minoranza all’epoca, abbiamo inviato un rapporto all’assessorato ispettivo della regione siciliana, su una vicenda collaterale alla vicenda Falderaso, dalla quale è scaturita un indagine della quale purtoppo non conosco la conclusione perchè nel 2004 sono andato a lavorare all’estero, e ad oggi niente è stato notificato a nessuno dei sei firmatari di quel rapporto.

    7.Il contratto dell’acqua è stato firmato dal sindaco con la ditta fornitrice, Anche qui ti chiarisco che il consiglio non c’entra niente con quel contratto, il consiglio non ha nessuna competenza,e per quello che ne so è stato fatto tutto regolarmente, se tu sei a conoscenza (come insinui) di illeggittimita vai alla procura della repubblica, altrimenti sei complice.

    8. Io non ho nessun pregiudizio nei tuoi confronti e nemmeno nei confronti dei figli di dottori o imprenditori.Per me la gente è tutta uguale.

    9. Non sono mai stato riverente nei confronti di nessuno perchè non devo niente a nessuno. Io ho la fortuna di essere economicamente indipendente e di avere conquistato la mia indipendanza senza togliermi il cappello di fronte a nessuno, quindi sono una persona libera e posso esprimere liberamente le mie opinioni.

    10.Chi dice di avere un deputato ha uno stile politico vecchio è stantio, il deputato regionale che tu dici di mettere a disposizione dei ciminnesi, non credo appartenga a te, ma è al servizio di tutti i siciliani, e deve fare le cose secondo la legge, evidentemente tu sei rimasto ai tempi dei borboni.
    Concludo ripetendo che io non ho criticato tanto meno offeso la tua persona, ho solo espresso le mie opinioni sul comizio che hai tenuto,
    Tu invece che non hai argomenti, mi hai offeso personalmente definendomi riverente, e questo non te l’ho consento.Non conosco questo sentimento. Io non mi sono tolto mai il cappello davanti a nessuno, non puoi permetterti di offendere
    Io ho un miliardo di difetti ma di certo non ho quello della riverenza nei confronti di nessuno, non ho bisogno di essere riverente perchè ho un lavoro che mi sono conquistato senza l’aiuto di nessuno ne tanto meno della politica Ti rassicuro anche sul fatto che non voglio fare politca perchè un lavoro c’è l’ho gia, la politica la lascio fare ad altri. Io esercito il mio diritto a cercare di sostituire gli opportunisti presenti nella politca ciminnesi con gente senza interessi che fa politica per servire gli altri non per servire se stessi. E non saranno di certo le tue offese a zittirmi. Chi tiene un comizio deve aspettarsi che ci sia qualcuno che la pensa in maniera difforme dalla sua, e deve essere capace di rispondere nel merito delle critiche politiche non deve offendere.
    Cordialità
    Totò Fina

  4. Dimenticavo ciminnattiva, è un blog che gestisco io lo sanno tutti quelli che lo leggono,non ho bisogno di firmarlo, perchè sotto ogni post c’è scritto che è pubblicato da Salvatore Fina. L’omerta è una malattia della quale per foruna non sono affetto. Ecco il link del mio commento al comizio del consigliere di minoranza Mannina, che ha risposto solo con offese e insinuazioni, così ognuno potrà capire se ho offeso o se ho parlato di amministrazione e di politica.
    http://www.ciminnattiva.blogspot.it/2012/11/i-politici-ciminnesi-e-il-peccato.html#more

  5. Trincerandomi dietro l’anonimato , non per viltà ma per scrupolo. desidererei che si smettesse di criticare ad oltransa tutto e tutti. Parlare, parlare di situazioni ” ideali ” utopiche allontana solo di più la gente dalla politica. ricordiamoci che nella polis vivono gli uomini (e non DEI) con i loro limiti ,speranze e necessità.La politica è il mezzo ricercato dall’uomo per fare ordine e chiarezza tra di loro, per cui non commettiamo l’errore di crederci esseri superiori come DEI quando esprimiamo un parere o ancora peggio un giudizio su fatti o persone, ma riflettiamo sulla nostra non infallibilità di pensiero e di azione .Ricordiamoci che sbagliare è umano e il più delle volte si sbaglia proprio perchè si parla di getto(troppo) e non si ha la capacità di ascoltare .meditare-tacere e quindi parlare a tempo e luoghi opportuni.in politica parlare di vecchio o nuovo a me sa di inconcretezza. Io credo che nessuno possa definire veramente vecchio o nuovo qualcosa o qualcuno. La politica è in continuo divenire ,trasformarsi e spesso ci si accorge che ciò che prima era sbagliato a dir di molti dopo è esatto e così un pò su tutto .Invito tutti a smetter di suggerire perentorio
    agli altri le delazioni o gli argomenti da sollevare o come affrontarli, piuttosto lo faccia in prima persona altrimenti taccia e come una saggissima persona a me cara mi ripeteva spesso con affetto:”parrari picca è miricinali”.cordialmente.

  6. Se uno deve fare un commento a quanto scritto sopra dai vari Totò non può non pensare che veramente è uno spettacolo edificante! Scusate ma se questo è il nuovo che avanza, siamo messi veramente male, e se questa è l’alternativa, mi tengo quello che c’è!!!

  7. che casino ! qualcuno ci resta male, altri ci sguazzano e altri ancora probabilmente suggeriscono di infierire ora sull’uno ora sull’altro.
    MA ITIVI A PIGGHIARI UN CAFE’ E FINITILA !

  8. assordante il silenzio sulle dimissioni del capo gruppo di maggioranza. Mi chiedo. Ma se si fosse dimesso il capo gruppo di minoranza. Fina cosa avrebbe detto.

  9. Non credo che ci sia molto da dire sulle delle dimissioni da parte del capogruppo di maggioranza, anche perché bisogna capirne il motivo….certo se dopo 5 mesi ci si dimette qualcosa sarà successo. Però mi porgo una domanda: dei miei familiari l’hanno votata perché si è candidata nella lista Lavoro e Libertà, se si è dimessa da capogruppo significa che è venuta a mancare il rapporto di fiducia tra il sindaco e i suoi colleghi consiglieri di maggioranza, quindi se è rimasta nel gruppo di maggioranza che futuro potrà avere? e ai suoi elettori che l’hanno votata come membro della lista Lavoro e Libertà come si giustificherà? e ancora visto che a tutti i suoi elettori diceva che per 2 anni e mezzo doveva svolgere il ruolo di assessore nella giunta del sindaco Catalano cosa dirà adesso visto che è venuto a mancare il rapporto di fiducia !! Mah!!!!!!

  10. la parte politicamente più colta e pregiata della maggioranza che incarna per storia personale ma anche familiare la dottoressa Urso Miano si è dimessa da capo gruppo di maggioranza, speriamo che a seguire qualche altra voce libera si accomuni a lei.
    Il sindaco catalano sicuramente avrà goduto di questa scelta, lui non ama il dissenso alle sue scelte , non ama la libertà di pensiero , la chiarezza dei ruoli, ama i consiglieri silenziosi e obbedienti. desidero complimentarmi con il Maestro Salvatore Fina che ha un dono sicuramente riconosciuto da tanti, quello della libertà e onesta intellettuale.

  11. ma ancora qualcuno si chiede il perchè il capogruppo si è dimesso? allora forse non avete seguito tutta la questione.
    Io la ho votata e sinceramente sono contento che ancora una volta la dottoressa ha mostrato la sua coerenza e onestà e la indipendenza, a maggior ragione del fatto che questo sicuramente comporta il fatto che il sindaco non le darà l’assessorato.
    E allora complimenti alla consigliera perchè pur sapendo tutto ciò preferisce non cedere a ricatti.
    Questa è la classe politica che deve andare avanti, una nuova generazione libera e indipendente.
    Chi la ha votata è orgoglioso, su di lei nessuno può dire niente se non complimenti per il coraggio.

    1. Rispondendo a qualche commento precedente io credo che i suoi elettori saranno orgogliosi di quanto fatto dall’ex capogruppo. Se ha abbondonato il suo ruolo e, così come sembra,anche la speranza di un futuro assessorato le va dato un plauso perchè ha dimostrato che non tutti hanno come obiettivo quello di rimpinguare il proprio conto in banca candidandosi alle comunali. C’è chi ha a cuore questo paese anche se (come ho spesso detto anch’io in campagna elettorale) non ci vive assiduamente.
      C’è curiosità di sapere chi sarà il nuovo capogruppo e se sarà in grado di svolgere tale ruolo a livelli almeno lontanamente vicini alla Urso Miano.

  12. ma le dimissioni sono irrevocabili o no? questo è fondamentale per capire se hanno un fine diverso di quello che si pensa, perchè se non lo sono il Sindaco può anche non accettarli, e poi che succederà?

  13. questo paese non si salverà ,le stagioni dei diritti e delle libertà si rileverranno effimere sè non nascerà un nuovo senso del dovere, questa è una frase di Aldo Moro che campeggia in molte case di vecchi DC di Ciminna, purtroppo e spesso i cosidetti rinnovatori della Politica Ciminnesi non la tegono in considerazione , la dottoressa Urso Miano ha subbordinato al becero potere di un assessorato, il senso del dovere che le rende onore politico e umano. Però il Papà era stato avvisato debitamente e conosceva bene” il lupo politico” a cui affidava la figlia neo-avvocato. Caro Franco alle volte i consigli ricevuti vanno tenuti in debita considerazione.Con affetto un tuo amico di sempre che vi ha votato, che è rimasto deluso da questa amministrazione che fà rimpiangere il Leone.

  14. Il consigliere Mannina nel Consiglio Comunale del 30 ottobre con interventi che sono stati sicuramente non brevi e tantomeno concisi, ha proposto l‘ulteriore rinvio dei punti salienti dell’ordine del giorno, proposta bocciata dalla maggioranza dei consiglieri. Lo stesso consigliere Mannina in data 27 ottobre nel blog Agorà Ciminna, in un commento all’articolo “Nessun dorma…” di Liberamente, ha scritto quanto segue (riporto col copia-incolla):

    “Le intuizioni sono doti indispensabili, le insinuazioni no. Comunque oggi mi è pervenuto l’invito da parte vostra a rimandare ancora una volta la discussione in aula delle tariffe. L’amministrazione può certamente decidere di rinviare a data da destinare, la discussione che determinera l’aumento o la diminuzione delle tariffe. E chiaro che da parte mia non ci sarà la concessione di altri rinvii, anche perchè già l’abbiamo concesso e nulla e stato fatto, e non per scelta dei consiglieri di minoranza o di maggioranza. Giorno 31 ottobre, scade il tempo utile per l’approvazione del bilancio, che oramai sara destinato ad essere approvato a fine novembre, ed il tempo francamente disponibile mi sembra tiranno. In minoranza discuteremo il da farsi, dopo di chè andremo in aula a difendere, quello si, gli interessi dei cittadini. Vi ringrazio sempre dei suggerimenti che ci date, indottrinandoci su come si fa la minoranza, oppure come e quando si prendono le distanze dai presidenti di turno, oppure come e quando fare un preconsiglio, oppure di come e quando si parla. Se mi sono macchiato di lesa maestà, nel non essere ossequioso alle vostre imposizioni, cercherò nell’immediato futuro, di rimediare, onde evitare di sentirmi chiamare con l’aggettivo di “caro”.”

    Il 28 ottobre si sono svolte le votazioni per il rinnovo dell’assemblea regionale siciliana il cui esito ormai conosciamo tutti. Il 30 ottobre nel consiglio comunale ha contraddetto completamente quanto pubblicamente dichiarato il 27 ottobre. Cosa ha fatto cambiare idea al consigliere Mannina?
    Considerati gli scottanti argomenti di attualità, da questo comizio mi sarei aspettato delle spiegazioni inedite, dei dati importanti, delle notizie esplosive. Invece ho sentito le solite recriminazioni che si fanno col senno di poi, il solito palleggio di responsabilità, insomma il solito comizio.
    In merito al mancato svolgimento dell’assemblea cittadina, addotto come motivo della richiesta di rinvio dei punti salienti dell’ordine del giorno, mi chiedo quali soluzioni concrete ci si sarebbe aspettati da questa assemblea. Quale contributo avrebbe potuto dare, per ipotesi, una persona anziana che vive con una pensione di 500 euro al mese o giù di lì dopo una vita di umile e faticoso lavoro, ammesso che avesse avuto la possibilità di parlare. Io, per esempio, sarei rimasto fuori perché il polo museale è per me out limit. All’albo pretorio on line non ho visto nessuna delibera di indizione assemblea cittadina del consiglio comunale. Io ritengo che i consiglieri contrari all‘approvazione dei punti cruciali dell‘ordine del giorno, anche a causa degli impegni della campagna elettorale e professionali, si sono un po’ cullati con questa assemblea che si fa o non si fa, e in consiglio non sapevano che pesci prendere: si notava la mancanza di uno studio approfondito degli argomenti e di una precisa proposta alternativa.
    Il consiglio avrebbe dovuto istituire la commissione permanente “Bilancio, tributi, personale, organizzazione dei servizi, regolamenti, statuto”. Le commissioni hanno la facoltà di richiedere la presenza, alle loro riunioni, d’intesa con il sindaco, dei titolari degli uffici, degli amministratori e dei dirigenti. Le commissioni hanno inoltre la facoltà di chiedere l’esibizione di atti e documenti senza che sia loro opposto il segreto d’ufficio e possono procedere ad udienze conoscitive.
    Il Consiglio deve essere lo sbocco del lavoro fatto in precedenza, le informazioni vanno richieste prima per decidere con coscienza. Le assemblee cittadine, secondo me, hanno tutt’altra funzione.
    In conclusione due pareri per i consiglieri erano stati espressi in questo blog da Salvatore Fina e da me, pareri come al solito diversi ma appunto per questo più utili, avevo anche fatto appello perché altri dessero il loro parere, magari solo aderendo o no all’una o all’altra proposta, ma non mi risulta che ci siano stati altri interventi.
    Il consiglio comunale è l’organo di indirizzo, di programmazione, di produzione normativa e di controllo politico amministrativo. Queste funzioni, secondo me, non sono state svolte in modo adeguato per responsabilità sia della maggioranza che dell’opposizione. Una efficace azione di indirizzo avrebbe potuto distribuire in maniera più equa l’onere a carico dei cittadini per acqua, tarsu, imu. Un controllo efficace avrebbe imposto maggiore cautela nell’impiego di risorse per cene natalizie anziani, serate carnevalesche al ristorante, sfilate carri carnevale, estate ciminnese, notti bianche, gimcane, impressionanti risarcimenti, manifestazioni varie, ecc. tutte cose belle, giuste e utili, ma non indispensabili come l’acqua, la casa, la raccolta rifiuti. A Ciminna ci sono diversi altri eventi di carattere religioso e relativi festeggiamenti molto sentiti dalla popolazione che come da tradizione sono finanziate con raccolte dalla popolazione medesima, anche con il contributo volontario degli emigrati, a cui tra l’altro abbiamo riservato un trattamento vergognoso con l’imu. Ma da qualche anno il comune è diventato generoso e finanzia tutte le iniziative o quasi.
    Del resto a questo punto non c’erano alternative, rimane poco più di un mese di gestione. Ormai il bilancio preventivo 2012 si può definire consuntivo.
    La mancata approvazione delle aliquote IMU avrebbe provocato il blocco delle risorse a qualsiasi titolo dovute al Comune, fino all’adempimento dell’obbligo dell’invio delle deliberazioni.
    La mancata istituzione dell’addizionale irpef avrebbe provocato il dissesto finanziario del Comune, come ha dichiarato l’assessore al bilancio.
    In effetti io non so esattamente quali siano le conseguenze di un dissesto finanziario, però ho sentito parlare di qualche comune siciliano che si è trovato in difficoltà o nella impossibilità di pagare gli impiegati e ho il sospetto che ciò abbia a che fare con il dissesto finanziario.
    A prescindere da pistole e spade di damocle, chi avesse provocato la non approvazione delle suddette delibere si sarebbe assunta una bella responsabilità.
    Mi pare anche giusto sottolineare che a Ciminna la distribuzione dell’acqua è di parecchio migliorata da 8-10 anni ad oggi, ne è prova la scomparsa delle lunghe code di persone con recipienti vari che stazionavamo alla fontana di S.Andrea, che attendevamo il turno per attingere quell’acqua che in quantità del tutto insufficiente veniva destribuita nelle nostre case.
    Anche la raccolta rifiuti, da quando è iniziata la differenziata, ha subito una netta svolta con la scomparsa dei cassonetti e dei relativi cumuli di immondizie dalle strade del paese, con un netto miglioramento della situazione igienico-sanitaria. Certo tutto è migliorabile, ma teniamo conto anche di ciò che avviene in alcuni comuni della Sicilia, e non solo, con le strade invase dai cumuli di rifiuti non raccolti.

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