La Corte dei Conti mette gli occhi sul rendiconto 2011 e sul bilancio 2012

salvatore manninadi Salvatore Mannina

A pochi giorni dal consiglio comunale in cui si dovrebbe votare sul rendiconto del bilancio 2012, la corte dei conti delibera su quanto richiesto, al Comune di Ciminna, nell’adunaza del 14 maggio 2013. Di fatto la magistratura contabile ha sollevato delle criticità, su 4 quesiti del rendiconto 2011 e su 2 quesiti del bilancio 2012. A seguito delle motivazioni depositate alla corte dei conti, da parte degli organi dell’amministrazione comunale, la corte ha ritenuto di non potere accogliere i relativi chiarimenti, invitanto o per megio dire, disponendo: che l’Ente adotti le dovute misure correttive entro i termini previsti dalla legge. In sintesi rendiconto 2011 e bilancio 2012 da rettificare. E se c’è qualcosa da rettificare, vuol dire che qualcosa non è stata fatta correttamente, quindi qualcuno ha sbagliato a fare i bilanci. Gira e rigira il cerchio si restringe intorno a du soggetti, l’assessore al bilancio e il responsabile dell’ufficio ragioneria. O l’uno sbaglia a dare direttive politiche, o l’altro non riesce a dare conformità tecnica ai numeri. Eppure se andate a vedere la delibera di G.M. n°28 del 08/03/2013, in cui si attribuisce l’indennità di risultato ai capi settore, il ragionire viene giudicato con il voto di 98/100, un infallibile contabile che riesce a fare dormire sonni tranquilli ai cittadini di Ciminna e alla sua massima autorità, il Sindaco.

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