Ciminna, la CARITAS crea una “Fattoria Solidale”

 
Da LiberaMente Ciminna

Da quando la madre Superiora Generale della “Congregazione Femminile delle Suore Serve dei Poveri” Suor Palmira BORZELLINO, ha deciso di chiudere la struttura della Casa di Riposo di Ciminna, nelle istituzioni e nei cittadini ciminnesi è serpeggiata la preoccupazione che le strutture in disuso del Boccone del Povero potessero essere utilizzate per la realizzazione di un Centro di Accoglienza per extracomunitari.

CAAPIn effetti, le perplessità palesate non erano del tutto campate in aria, poiché in precedenza la Prefettura di Palermo, aveva cercato di dirottare sul nostro territorio gli extracomunitari, individuando nei locali di quello che doveva essere il Foro-Boario (sito in c.da Porrazzi) una struttura da trasformare in centro di accoglienza. Tale soluzione è stata poi abbandonata a causa degli elevati costi da sostenere per la trasformazione e l’adeguamento del sito.

Ad accrescere le preoccupazioni dei ciminnesi per una eventuale trasformazione delle strutture in Centro di Accoglienza, è stata la successiva cessione degli immobili alla CARITAS Diocesana di Palermo, già titolare di altri centri di accoglienza.

Vista la carenza di comunicazioni ufficiali, abbiamo contattato il Direttore  della CARITAS Diocesana di Palermo don Sergio MATTALIANO, per chiedergli quali siano le iniziative che la Caritas di Palermo intende intraprendere nei locali dell’ex Boccone del Povero.

Don MATTALIANO, ci ha chiarito che le strutture concessegli in affitto dalle suore della “Congregazione Femminile delle Suore Serve dei Poveri” non saranno trasformate ne ora ne in futuro in Centri di Accoglienza per extracomunitari, ma faranno parte di un progetto molto più ambizioso tendente alla valorizzazione delle strutture per finalità caritatevoli.

Già da circa sei mesi, infatti, nella casa di villeggiatura ubicata in c.da Cernuta, don MATTALIANO nell’ambito del “Progetto 8 per mille”, sta realizzando una Fattoria Solidale, con lo scopo d’integrare italiani ed extracomunitari bisognosi che non hanno un lavoro.

CAAP1I prodotti della Fattoria Solidale e l’eventuale ricavo della loro vendita, sarà impiegato per aiutare le famiglie bisognose di Ciminna e di tutta la Diocesi di Palermo.

A nostro avviso l’iniziativa di don MATTALIANO, oltre a valorizzare le strutture dell’ex Boccone del Povero, tende a creare un punto di riferimento per i più bisognosi nel comprensorio che purtroppo in questo periodo di crisi sono sempre di più.

Auguriamo a don MATTALIANO e a tutto il suo gruppo

 

 

 

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