Il sindaco dell’Apurchiarola

di Andrea Scimeca

Ciminna

L’idea di nominare dei sindaci di quartiere mi è sempre piaciuta, permetterebbe al Sindaco di avere dei referenti in ogni punto del paese pronti a informarlo delle necessità del quartiere. Ma cosa succede se il sindaco dell’intero comune si comporta di sindaco di quartiere sostituendosi a quest’ultimi?

Succede che mentre ad un quartiere viene data attenzione con interventi urgenti e meno urgenti, tutto il resto viene lasciato alla deriva con i soli interventi di rattoppi alle buche.  Magari sarà colpa delle eccessive dimensioni della Batmobile che non gli permette di girare in strade strette come quelle del centro storico, e guarda caso gli itinerari sono sempre gli stessi  e vanno dalla Madonna Bianca alle famose “Sei Lampe” di piazza Alcide De Gasperi.  Molti lavori  tra l’altro risultano essere a mio parere inutili, mi riferisco ad esempio al rifacimento dei marciapiedi lungo il lato della Villa Comunale in via Dott. Vito Graziano.

Io però ho occhi anche per ciò che avviene di buono, non sono come chi in passato vedeva e si attivava con il volantinaggio ed oggi “avi l’occhi attuppati”, colgo l’occasione dell’articolo per fare un plauso a chi si è adoperato per ottenere il finanziamento per i lavori che in questo momento stanno interessando la casa comunale.

Ho notato quasi quotidianamente gli operatori ecologici lavorare con le proprie scope nel quartiere Apurchiarola, per non parlare poi della spazzatrice che ogni sabato “allustra” il già quasi pulito quartiere Apurchiarola. Non fraintendetemi, non mi lamento di avere un pezzo di paese pulito, ma vorrei essere orgoglioso di un paese pulito in tutte le parti, perché fino a prova contraria le tasse che si pagano nel quartiere San Giovanni hanno le stesse tariffe di quelle pagate dagli abitanti di altri quartieri.

Infine mi complimento per l’occhio di riguardo avuto nei confronti dei contribuenti ciminnesi da parte del sindaco,  del suo vice e di alcuni assessori  che in barba alla crisi economica del momento hanno preferito aumentarsi l’indennità  attuando un vero e proprio gioco delle tre carte che fa invidiare i più noti prestigiatori (prima sa scalaru e poi sa isaru).  Ad eccezione dei soli Presidente del Consiglio Savoca ed Assessore al Bilancio Sarullo che hanno preferito mantenere invariata la propria indennità rischiando nel caso dell’assessore di farsi ritirare la delega come avvenuto in passato ai danni di altri assessori della giunta Catalano; sarà che con l’avanzare degli anni si diventa più  saggi.

Vi ringrazio per l’attenzione data  a queste mia quattro righe e vi saluto con una proposta e con una domanda,  mi rendo  disponibile ad essere nominato referente del quartiere San Giovanni, contribuendo gratuitamente a migliorare le condizioni del centro storico, nella consapevolezza “ca unn’avemu unnechhi iri”. Il campo sportivo non fa parte del quartiere Apurchiarola?  Ne parleremo nei prossimi articoli.

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