L’assessore Sarullo alle prese con la delega alle attività produttive.

di Salvatore Mannina

sarulloAll’assessore Sarullo ora che ha rimesso la delega al bilancio (fatto insolito in quanto è il Sindaco ad assegnare le deleghe e quindi semmai quest’ultimo che ne determina una eventuale rotazione) è rimasta la sola delega alle attività produttive. Quindi, credo, che da questo momento in poi anche se in ritardo di 3 anni, l’assessore Sarullo dovrebbe, anche se già l’avrebbe dovuto fare, concentrarsi sullo sviluppo di strategie politiche che trovino nelle attività produttive il motivo di rimanere ancora in giunta. A tal proposito però vorrei portare alla vostra attenzione un bando di finanziamento fatto dal GAL metropoli est, pubblicato nella GURS n°36 del 29/08/2014, in cui il GAL metteva a finanziamento € 180.000 per la realizzazione di una piattaforma logistica per la valorizzazione delle tradizioni agricole e rurali del territorio. Leggendo il bando che troverete pubblicato anche nel sito del Gal metropoli est nella comunicazione del 25/08/2014 potrete cogliere l’opportunità che il comune di Ciminna ha avuto per avere finanziata l’opera in quanto in possesso dell’infrastruttura del foro boario. Lo stesso foro boario era ideale per diventare, in virtù di una deliberazione di ri-funzionalizzazione fatta dalla precedente amministrazione, appunto piattaforma logistica cosi come previsto dal bando di finanziamento del Gal metropoli est. Tanto è vero che nell’ultima programmazione triennale delle opere pubbliche 2015/2017 al numero progressivo 10 con priorità 1 si inserisce l’opera per un costo di € 180.000. Arriviamo al dunque: il Gal metropoli est fa un bando di gara di € 180.000 per finanziare una piattaforma logistica per la valorizzazione delle tradizioni agricole e rurali del territorio; il comune di Ciminna ha un’infrastruttura nella pianotta di Vicari che è il foro boario; la stessa in virtù di un atto deliberativo fatto dalla precedente amministrazione la ri-funzionalizza dandogli una vocazione imprenditoriale; l’ufficio tecnico coglie l’opportunità di un finanziamento che calza a mena dito sul foro boario e la inserisce nel piano triennale delle opere pubbliche 2015/2017 e il comune di Ciminna non partecipa nemmeno a presentare il progetto? Ma l’assessore alle attività produttive che è il Sig. Sarullo che oggi ha scoperto di essere anche assessore alle attività produttive da 3 anni perché non ha colto l’opportunità? Non ha saputo leggere il bando, non sapeva della sua esistenza, non gli interessava, non considerava utile una infrastruttura che avrebbe fatto un polo d’attrazione degli agricoltori del territorio? Una cosa è certa: alla fine ha capito che il bilancio non era cosa sua, tanto è vero che ha mollato; alle attività produttive non è stato mai interessato tanto è vero che ha perso, anzi non li ha voluti, questi 180.000 euro messi su un piatto d’argento, perché il bando era una manna dal cielo che calava sul foro boario, ed allora cosa vuol fare continuare a riscaldare sedie, ben remunerate come dice sistematicamente un suo amico, oppure occuparsi di altro che non sia pubblica amministrazione?

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