Il legale del comitato risponde alla lettera di diffida. Andremo avanti con maggiore determinazione.

di Comitato di Salute Pubblica

Comitato CittadinoI presidenti del Comitato di Salute Pubblica, Saverio La Paglia e Don Francesco Lazzara comunicano che nei giorni scorsi è stata notificata loro una diffida da parte del legale della Green Planet s.r.l. Avv. Luca Perricone (lettera allegata).

Di seguito viene pubblicata anche la lettera di risposta alla Green Planet da parte del legale rappresentante del Comitato Avv. Salvino Pantuso. 

A nome di tutto il Comitato e forti del consenso della stragrande maggioranza e motivata opinione pubblica, rassicuriamo tutti i Ciminnesi che andremo avanti nel nostro nobile obiettivo con maggiore determinazione.

Grazie

STUDIO LEGALE PANTUSO

 

AVV. SALVINO PANTUSO

PATROCINANTE IN CASSAZIONE

AVV. ALESSANDRA PASTORELLO

AVV. GIOVANNA GAROFALO

AVV. GIUSEPPE DI BELLA

AVV. MARIA CALOGERA FAVARI

AVV. GIUSEPPE MANCUSO MARCELLO

                                                                       Palermo, 29.01.2016

 

                                                                       Spett.le

                                                                       GREEN PLANET srl

                                                                       c/o

                                                                       Studio Legale Perricone

                                                                       Avv. Luca Perricone

     

 

Oggetto: Riscontro Vostra del 21.01.2016

In nome e per conto dell’ins. La Paglia Saverio e del Rev. Don Francesco Lazzara, rispettivamente Presidente e Presidente Onorario del Comitato di Salute Pubblica Pro Ciminna – PA, che me ne hanno conferito specifico mandato, rappresento quanto segue.

Preso atto della Comunicazione con diffida datata 21.01.2016, con la quale, in nome e per conto del legale rappresentante pro tempore della Società GREEN PLANET srl, con sede in Palermo nella Via Marchese Ugo n. 74, si esprime il “disappunto” in ordine a quanto riportato nel comunicato stampa comparso il 12.01.2016 sul sito web agoraciminna.it, con espresso invito, per gli autori, di desistere da qualsivoglia iniziativa tesa ad approfondire la tematica, preciso che i miei assistiti non sono animati dalla volontà di ledere, in alcun modo, l’immagine di GREEN PLANET srl.

Premesso che la tematica in questione è stata, recentemente, argomento di aperto e pubblico comizio nella Piazza principale di Ciminna per iniziativa di un Consigliere Comunale locale che, sul progetto in questione, ha espresso serie e rilevanti preoccupazioni, evidenziando la pericolosità dell’impianto in argomento, Le esprimo il legittimo stupore nel constatare che oggetto di siffatta diffida siano i miei assistiti, rappresentanti di una libera associazione, scevra da interessi di carattere personale e/o politico che persegue fini di natura sociale ad esclusiva tutela del proprio territorio.

Tuttavia, poiché la realizzazione dell’impianto di compostaggio in questione, in una zona  a forte e prevalente vocazione bio- agricola, zootecnica ed agrituristica, non potrà che segnare l’ambiente, con conseguenze, a breve e lungo termine, imprevedibili, gli stessi, animati da viva preoccupazione, ritengono che sia irrinunciabile l’esigenza di fare chiarezza in ordine all’effettivo rispetto, nel caso di specie, di tutti i presidi che la legge pone in funzione di uno sviluppo sostenibile, a tutela del territorio nonché della salute delle popolazioni ivi stanziate. 

Infatti, anche se non espressamente inserita tra i valori della Costituzione, la tutela dell’ambiente è stata riconosciuta come principio sia dalla Corte di Cassazione che dalla Corte Costituzionale, trovando un primo generale richiamo negli artt. 9 e 117 Cost., laddove è presente il concetto di ecosistema.

Inoltre, è innegabile che la questione ambientale abbia acquisito una centralità sempre crescente nei dibattiti scientifici, ma anche politici e giuridici.

La sempre maggiore consapevolezza da parte della società civile della pregnanza della tematica ha trovato espressione nella Dichiarazione di Rio sull’ambiente e lo sviluppo del 1992, nonché nelle politiche di protezione ambientale condotte dall’Unione Europea.

Pertanto, a fronte di una progettualità che si profila diametralmente opposta alla naturale ed inveterata tradizione rurale e zootecnica dei luoghi, forti anche del sostegno di altre realtà insistenti nel comprensorio interessato dal Progetto GREEN PLANET (basti citare i Comuni di Baucina, Roccapalumba, Campofelice di Fitalia), e della garanzia costituzionale che assiste la libera espressione del pensiero (art. 21 Cost.), il Comitato di Salute Pubblica “Pianotta di Vicari” conferma l’impegno in ordine alla vigilanza  sulla corretta e rispettosa gestione del proprio territorio, secondo le modalità consentite dalla legge e assicurando il leale e trasparente confronto con le istituzioni ed i soggetti interessati.

Conclusivamente, quindi, si invita GREEN PLANET srl, tramite il legale rappresentante pro tempore, a desistere da qualsivoglia iniziativa eventualmente tesa a limitare il libero esercizio delle prerogative statutarie del Comitato di Salute Pubblica di Ciminna.

 

                                                                       Distinti Saluti

                                                                       Avv. Salvino Pantuso

 ALLEGATO

LETTERA RECAPITA AL COMITATO DAL LEGALE DELLA GREEN PLANET

20160126_132031

 

20160126_132129

 

2 Replies to “Il legale del comitato risponde alla lettera di diffida. Andremo avanti con maggiore determinazione.”

  1. Ho l’impressione che alla GREENPLANET non riferiscono correttamente le informazioni sul reale stato del dibattito pubblico ciminnese. Lo stesso errore lo avevano già commesso in passato.
    Chissà, chi siede al tavolo di questa regia!!!

  2. Chiedo rispettosamente a Saverio La Paglia e a Don Francesco Lazzara, Presidenti del Comitato di salute pubblica pro Ciminna, in nome di me stesso, della cui opinione sono certo, di precisare in base a quali dati e relativa fonte, affermano di essere “forti del consenso della stragrande maggioranza della motivata opinione pubblica” (degli abitanti del comune di Ciminna, suppongo).
    Ringraziando anticipatamente per la risposta che vorrete dare, porgo i miei più deferenti ossequi.

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