Rosario Priolo ci racconta del soldato americano che nel 1943 si permise di scherzare “cu Santu Patri”.

di *TI CUNTU UN CUNTU – Per non dimenticare, rivolto alle nuove generazioni.

6° puntata

Un detto ciminnito dice “BABBIA CU I FANTI, MA NU BABBIARI CU I SANTI”.
Con questo detto si invitano le persone a scherzare tra commilitoni, amici o compagni di viaggio, ma non con i Santi.

Questo detto calza a pennello per un evento accaduto nel 1943, durante l’occupazione americana a Ciminna, presso la chiesa di san Francesco di Paola, in cui alcuni soldati americani si permisero di oltraggiare l’immagine del “Santu Patri” a mezzobusto.

Il fatto realmente accaduto diede una lezione di vita in particolare ad un soldato che, con prepotenza, si attribuì il diritto di offendere i valori cristiani.

Vi ho voluto proporre questo avvenimento poiché proprio oggi, giorno 2 Aprile, ricorre la festa liturgica del santo taumaturgo e a Ciminna vi è una bella devozione grazie ai Padri Minimi, che per circa due secoli sono stati presenti in un piccolo convento annesso alla chiesa, che possiede tante opere d’arte, tra cui la cappella del santo.

Oggi, anche se sembrava una cosa improbabile o quasi impossibile, purtroppo la guerra è ritornata furiosa, causando distruzioni, fame e vittime innocenti.

Vi allego il video e spero di allietarvi ancora, nelle prossime settimane, con la pubblicazione di altri “cunti” che mi sono stati tramandati da diversi anziani.

Cerchiamo di valorizzare sempre più le nostre tradizioni, la nostra cultura e il nostro dialetto.

Spero che questo “cuntu” sia stato di vostro gradimento e, se vi fa piacere, lasciate gentilmente un “mi piace”.
Buona giornata e alla prossima!

*di Rosario Priolo.

TI CUNTU UN CUNTU Antichi racconti ciminnesi a cura di Rosario Priolo

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