L’IISS “Nicolò Palmeri” di Ciminna è in cogestione

Gli alunni dell’Istituto d’Istruzione Superiore Statale “Nicolò Palmeri” sezione associata di Ciminna lunedì 26/11 dopo aver discusso riguardo la situazione drammatica in cui versa la scuola pubblica, dilaniata ancora una volta dai “soprusi” di chi governa le Istituzioni, dichiarano lo stato di “cogestione” intendendo con tale forma una via alternativa di protesta che garantisce lo diritto allo studio per le prime due ore di lezione curriculari. Nelle seguenti ore di lezione si organizzano attività alternative tenute da studenti e professori riguardo tematiche particolari. Il programma redatto dal comitato studentesco dell’istituto prevede laboratori di: latino, matematica, economia, primo soccorso, educazione sessuale e malattie trasmissibili, condizione femminile e violenza sulle donne, commento canti Divina Commedia, informatica, scienze, arte palermitana bellezza e curiosità, tradizione e storia del territorio, tradizioni orientali, storia della filosofia, crisi economica e politica, diritto, dibattiti in seguito a visioni di film. Al termine di tali attività ogni classe pulisce la propria aula al fine di contribuire a rendere più vivibile l’ambiente scolastico.


Con osservanza

 

p.s. il nostro intento è quello di far conoscere e rendere pubblico cosa intendiamo per protesta e la disapprovazione e lo sdegno nei confronti di chi continua a distruggere il nostro futuro.


Ciminna lì 28/11/12                                                                                                                                                                                                                    
Il “Nicolò Palmeri” di Ciminna


 

Momenti della cogestione
Momenti della cogestione
Momenti della cogestione
Momenti della cogestione

One Reply to “L’IISS “Nicolò Palmeri” di Ciminna è in cogestione”

  1. Premetto che i ragazzi hanno tutte le ragioni di questo mondo, ma perchè si sciopera ogni anno e contro tutti i governi nello stesso periodo e cioè quello pre vacanze di natale? Non è forse meglio inserire nei programmi 10 giorni di vacanze autunnali legalizzate senza ricorrere a cogestioni o occupazioni? E perchè devono essere gli alunnu a scioperare? cosa fa il corpo docenti? può essere che nessuno è pronto a rinunciare alla ricompensa economica di una giornata lavorativa?

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