Festeggiamenti SS. Crocifisso Ciminna – Diretta web 2024
5 Maggio 2024 – Santa Messa Solenne presieduta dal parroco don Mario Cassata. 4 Maggio 2024 – Primi Vespri Solenni e Santa Messa Solenne presieduta dal parroco don Mario Cassata. 3 Maggio 2024 – Santa Messa Solenne presieduta dal parroco don Mario Cassata. 2 Maggio 2024 – Adorazione Eucaristica comunitaria “Venga il tuo regno Signore” 2 Maggio 2024 – Santa Messa Solenne presieduta dal parroco don Mario Cassata. 1 Maggio 2024 – Apertura Ottavario- Santa Messa Solenne presieduta dal parroco…
UN MI PIACI.
Se mi dice il perchè sarebbe interessante, le critiche mi aiutano a migliorare la stile
Caro Davide, il mio “un mi piaci” è riferito al contenuto della poesia. Lo stile non lo giudico in quanto non ritengo di avere le competenze per farlo: sono abituato ad un linguaggio più burocratico che poetico.
La tua poesia mi fa venire in mente le persone che si sentono particolarmente scaltre che si divertono a prendere in giro qualcuno un po’ sempliciotto magari intellettualmente poco dotato, o che ha modi di fare un po’ diversi dal comune agire. E’ solo una mia valutazione da non esperto che, con qualche chiarimento, sono ben lieto di cambiare.
Questa poesia nasce dall’idea di creare un ciclo tematico; la prima ad essere stata creata è stata la poesia “U scartu”, riflettendo con amici su quella è nata la volontà di scrivere un ciclo di ritratti di personaggi stereotipo. Non nasce da nessuna volontà di sentirsi più intelligente di altri… Nasce dalla domanda ” e dopu u scartu chi scrivi u babbu?”
Sono andato a leggere la tua precedente poesia “U scartu” e ho percepito in modo forte la presa di distanza e disapprovazione del comportamento di “U scartu”.
Ci tengo a precisare che non intendo giudicare nessuno e mi riferisco solo alle situazioni descritte nelle poesie.
Per coerenza nell’altra poesia avrei voluto trovarci una certa solidarietà con “U babbu” che in fondo non ha colpa del fatto di essere “babbu” (Se sulu Dio avissi statu anticchia ginirusu e do so ciriveddu ci rava lu librettu d’usu…) e un po’ di disapprovazione per chi lo deride.
Comunque le mie sono impressioni soggettive che nulla vogliono togliere al valore delle tue poesie, anzi spero di aver contribuito ad attrarre l’attenzione su di esse.
Nella poesia uso l’arte dell’ironia, ma c’è il punto riflessivo quando dico: “Ma nasciu ‘nta stu munnu fattu sbagghiatu e cu nasci tunnu, un po’ moriri quatratu”; alla fine finisco per criticare “il mondo” inteso come destino dell’uomo