Le ultime news dal blog di Mannina: distinzioni tra i cittadini – temporary e adecco.

da Innovazione Comune

L’amministrazione fa distinzioni tra i cittadini: per loro esistono, quelli di serie A e quelli di serie B.

Con la vicenda emergenza rifiuti, si è consumata l’ennesima disparita di trattamento, che l’amministrazione ha voluto riservare ai cittadini Ciminnesi. Tutta la cittadinanza, indistintamente, ha subito l’aumento del 78% della tarsu; ma in pochi hanno avuto la possibilità di potere partecipare al colloquio fatto dalla Adecco, per essere selezionati per la raccolta rifiuti nel Comune di Ciminna.

Vi chiederete, ma come, il Comune cerca personale, da potere impiegare nella raccolta dei rifiuti a Ciminna e nulla si è saputo, nulla è stato pubblicato, nessuna informazione è stata fatta ai cittadini? Proprio cosi.

Tutto nasce, dall’ordinanza Sindacale n°35 del 25/06/2013, con la quale il Sindaco dichiara l’emergenza rifiuti in ottemperanza dell’art.191 del D.L.vo 152/2006, che conferisce al Sindaco poteri di deroga alle norme ordinarie, dandogli il potere di intervento immediato. Ma se leggete l’ordinanza n°35, pubblicata all’albo pretorio online, certamente non passera inosservata l’anomalia contenuta nella stessa ordinanza.

Il Sindaco in quella stessa ordinanza, prima si avvale dei poteri straordinari, ordinando l’immediato intervento, ai fini di tutelare la salute pubblica, all’ufficio tecnico comunale attraverso l’individuazione di una società di servizio ( che viene omessa dall’essere citata nell’ordinanza), per la somministrazione a tempo  determinato di lavoratori interinali, per gg.15. Nello specifico si chiede di reclutare, 2 autisti e 4 operai. Nella stessa ordinanza, però, il Sindaco fa un passo indietro, demandando, sempre all’ufficio tecnico comunale l’adempimento delle formalità esecutive dell’ordinanza stessa. 

Quindi: nella medesima ordinanza, prima il Sindaco ordina l’immediato intervento e per questo l’art. 191, sopra citato, gli conferisce il potere di individuare specificatamente la ditta a cui affidare l’intervento d’urgenza. Poi, inspiegabilmente, nella stessa ordinanza, il Sindaco ha deciso di rendere esecutivo il suo intervento, demandando all’UTC la decisione di individuare la ditta. Risultato, si dichiara l’emergenza rifiuti il 25 giugno 2013, sono passati 11 gg. e ad oggi, l’ordinanza non ha prodotto nessun intervento immediato. 

E proprio, qui, a mio avviso che si compie il raggiro ai cittadini e la violazione dell’art. 191, che come ho detto prima, conferisce, poteri speciali al Sindaco. L’art. 191 da la facoltà al Sindaco, di avvalersi della facoltà di andare in deroga alle norme ordinarie, affidando direttamente alla Ditta ( omessa nell’ordinanza) la fornitura di un bene o di un servizio. A questo punto, l’ufficio tecnico comunale, non avendo ricevuto l’ordine di chi chiamare, per la somministrazione del personale idoneo, che cosa fa: emette una determina di settore, e nello specifico la n°2 del 28/06/2013 dell’UTC, con la quale affida, direttamente all’Adecco spa la somministrazione del personale: n°2 autisti e n°4 operai da impiegare nella raccolta rifiuti.

Ma della determinazione dell’UTC, la n°2 del 28/06/2013, nulla si sa, tanto è vero che ad oggi, giorno 06 luglio 2013, nemmeno è pubblicata all’albo pretorio online.

Com’è che io sono venuto a conoscenza di questa determinazione di settore, cioè la n°2 dell’UTC: sabato 29 giugno, una persona mi ha cercato chiedendomi come fare ad inviare all’Adecco, il curriculum vitae, per potere partecipare alla selezione di n°2 autisti e 4 operai, richiesti dal Comune di Ciminna in merito alla raccolta dei rifiuti. Di fatto ho controllato l’albo pretorio online, ma nulla era ed è ancora pubblicato.
Lunedi 01 luglio, ricevo altre telefonate, da altri cittadini, che mi chiedono la stessa, medesima, cosa; lunedì stesso, vado al comune, controllo i carpettoni delle ordinanze e delle determinazioni, trova l’ordinanza del Sindaco, la n°35
del 25 giugno, ma non la determinazione n°2 dell’UTC. Martedì, mi cercano altre persone e prontamente il mercoledì 03 luglio 2013 vado al Municipio e chiedo al segretario comunale di avere consegnato tutte le carte relative agli atti conseguenziali all’ordinanza Sindacale n°35. Vi devo confessare, di avere riscontrato una insolita resistenza nell’avere la determinazione, tanto è vero che cosa mai successami prima di allora, mi sono dovuto attenere alle formalità regolamentari, per richiedere ed avere la determinazione.

Leggendo la determinazione, repertoriata con n°498 del 03 luglio 2013, ogni mio dubbio è stato fugato. E mi sono chiesto: ma com’è che i cittadini sapessero del contenuto di questa determinazione, senza che ancora sia stata pubblicata all’albo pretorio online? Io ho dovuto fare istanza scritta, e sono consigliere comunale, e il cittadino, addirittura sapeva, sia del contenuto della determinazione, che delle procedure da espletare per partecipare al colloquio all’Adecco?

Ma se un atto non è pubblicato, (anzi mi correggo, dopo che ho presentato la richiesta di revoca in autotutela, è comparsa la pubblicazione), tutti sappiamo che non ha efficacia di legge. A maggior ragione, se si tratta di opportunità lavorative, la trasparenza e la conoscenza dell’informazione è il principio cardine della buona amministrazione. Se poi qualcuno volesse sostenere che, trattandosi di emergenza rifiuti la determina è immediatamente esecutiva all’atto della firma del capo settore, cosi non è per il seguente motivo: l’efficacia giuridica dell’immediata esecutività delle procedure e stato esautorato nell’atto in cui il Sindaco nella sua Ordinanza ha demandato le procedure esecutive, al responsabile dell’UTC.      


Di fatto chi ha avuto l’informazione, ha avuto l’opportunità di giocarsi le proprie carte. Chi non ha saputo nulla anzi tempo, non può più fare nulla, perché l’Adecco, ancor prima che la determina fosse pubblicata, già aveva fatto il bando e richiesto i colloqui.


Ed allora, per intanto ho prontamente protocollato al Comune di Ciminna, istanza di revoca in autotutela della determinazione n°2 dell’UTC (di cui vi allego copia), dopo vedrò, in funzione delle decisioni che vorrà prendere l’amministrazione, le azioni da dovere intraprendere.


Allegato della mia istanza:

Consigliere Comunale


Salvatore Mannina



Al Sig. Sindaco di Ciminna


Al Presidente del Consiglio


Al Segretario Comunale


Alla Giunta Municipale


Ai Consiglieri Comunali


SEDE




Oggetto: Istanza di ritiro in autotutela, determinazione n°02 del 28/06/2013 dell’UTC, relativo all’affidamento all’Adecco Italia spa per la somministrazione urgente di personale -Art. 40 del regolamento di consiglio comunale.
Il sottoscritto Salvatore Mannina, nella qualità di Consigliere comunale:


Vista la delibera di G.M. n°44 del 04/06/2013 con la quale si dava un atto di indirizzo all’UTC di procedere all’avvio urgente delle procedure relative alla richiesta di personale per il servizio raccolta RSU e pulizia del territorio;


Vista l’ordinanza Sindacale n° 35 del 25/06/2013 con la quale il Sindaco determina l’emergenza rifiuti;


Vista la determinazione del responsabile del settore 4° area UTC con la quale si determina di affidare direttamente alla società Adecco Italia Spa la somministrazione di personale a tempo determinato;


Considerato che già con la deliberazione di G.M.  °44 del 04/06/2013 l’amministrazione comunale ravvisava una situazione di emergenza sanitaria, legata alla mancanza di personale da utilizzare nella raccolta, quindi nella sostanza il Sindaco doveva intervenire nell’immediato attraverso i poteri speciali che gli conferisce l’art. 191 del D.Lvo 152/2006 e non dare un atto di indirizzo all’UTC che non ha prodotto nulla fino alla dataodierna;


Considerato che con ordinanza sindacale n°35 del 25/06/2013, il Sindaco ravvisati i presupposti per l’adozione di un’ordinanza ai sensi dell’art. 191 D.L.vo 152/2006, di fatti rendeva nulla, a mio avviso, la delibera di G.M. n°44 del 04/06/2013 in quanto erano trascorsi infruttuosamente ben 21 gg. da quando si era ravveduta una situazione di emergenza sanitaria; inoltre si evidenzia come questa stessa ordinanza contenga particolai inediti, cioè vale a dire: si legge nell’ordinanza n°35 del 25/06/2013 che il Sindaco prima ordina all’UTC di individuare una società per la somministrazione di personale a tempo determinato, senza indicare quale dovesse essere la società, e nel contempo demanda sempre l’UTC all’adempimento delle formalità esecutive, lasciando di fatto la facoltà, a quest’ultimo, di individuare la società a cui affidare il servizio di fornitura del personale;


Considerato la successiva determinazione del responsabile dell’UTC, la n°2 del 28/06/2013, con la quale lo stesso affida alla società Adecco Spa  la somministrazione di personale; determinazione che ha avuto parere favorevole di regolarità contabile, dall’ufficio di ragioneria il 01/07/2013; 


Avendo constato che la determinazione n°02 del 28/06/2013 non è ancora stata pubblicata all’albo online del Comune di
Ciminna, tanto e vero che il sottoscritto ne acquisisce una copia, il 03/07/2013 direttamente all’ufficio di segreteria, previa richiesta scritta, in ottemperanza dell’art.32 del regolamento di accesso agli atti, richiesta mai formulatami prima, dal segretario comunale, per l’accesso agli atti pubblici;


Considerato che, a mio parere, è stato aggirato l’art.191 del D.l.vo 152/2006 in quanto non può essere considerata, nella sostanza, emergenza rifiuti, l’ordinanza Sindacali n°35 del 25/06/2013, in quanto sono trascorsi 10 gg. senza che l’ordinanza abbia prodotto gli effetti desiderati; se poi a questa, aggiungiamo, l’atto d’indirizzo sempre per l’emergenza rifiuti, datato 04/06/2013, e la comunicazione del Co.in.res datata 11/05/2013 con la quale si comunicava al Comune di Ciminna che era cessato il rapporti di lavoro con gli ex temporary, fanno 55gg. senza che si sia intervenuto per fare fronte all’emergenza rifiuti;


Inoltre la mancata pubblicazione all’albo pretorio online, dell’atto, non rende efficacie la determinazione, a maggior ragione quando l’atto ha la finalità di dare opportunità lavorative al cittadino.


In virtù di quanto evidenziato in premessa e ravvisato, a mio parere, che siano venuti meno, i principi di trasparenza:

CHIEDO



Che venga ritirata, in autotutela, la determinazione n°02 del 28/06/2013 in quanto non è stata pubblicata all’albo pretorio;


Inoltre chiedo al Presidente del consiglio, di farsi garante della massima trasparenza di tutte le procedure, di una eventuale riproposizione dell’atto stesso.


Chiedo inoltre alla Presidenza del Consiglio che questa mia richiesta venga notificata ai consiglieri comunali.


Ciminna, li 05/07/2013

Il consigliere comunale



Prot°7746 del 05/07/2013

 

Prima la Temporary, ora l’adecco. Stesso modulo di gioco.

 

L’amministrazione ha appena chiuso il rapporto di lavoro con gli ex temporary e già dispone di rivolgersi all’adecco, un’altra delle società interinali, per procedere all’assunzione di personale, per la raccolta dei rifiuti. In questi ultimi giorni, diverse sono state le persone che mi hanno chiesto come fare la richiesta all’adecco per una ipotetica assunzione da parte del Comune di Ciminna, per fare la raccolta di RSU. Che dovrebbe essere l’adecco a dovere fornire al Comune di Ciminna, il personale occorrente perfronteggiare l’emergenza rifiuti, è del tutto riservato all’amministrazione comunale, visto che nell’ordinanza n°35, nulla è menzionato. Anzi in quella ordinanza l’amministrazione esprime tutta la sua originalità, ordinando prima all’UTC di reclutare il personale, e nella medesima fa mezzo passo indietro demandando e non ordinando, sempre all’UTC. Di fatto, quando il sindaco ricorre all’ordinanza per estrema necessità ed urgenza, adoperando l’art. 191 d.l. 152/2006, proprio in quanto acquisisce poteri straordinari, non ha bisogno di demandare l’attuabilità del procedimento all’organo gestionale, ma assume pieni poteri indicando, proprio per accorciare i tempi dovuti all’urgenza, nell’ordinanza stessa, a chi reclutare, in termini di mezzi e personale, per eliminare nel minor tempo possibile, l’emergenza che si è venuta a creare.
Invece il Sindaco decide di fare fifti fifti con il responsabile dell’area Tecnica, il primo ordinando l’area fritta e il secondo cucinandola. Però in questo passaggio, visto che il Sindaco non ha definito a pieno la sua ordinanza, ha evitato di scrivere nell’ordinanza stessa il nome della società interinale, lasciandone la facoltà di scelta all’UTC. Morale della favola se nell’ordinanza non si scrive il nome della società interinale Adecco, il Sindaco e i suoi compagni di viaggio, hanno tutto il tempo di informare riservatamente gli amici, per fargli presentare un curriculum. Ed allora mi chiedo: ma perché non si metteva un avviso sul sito del comune di Ciminna, in
cui si informavano gli interessati a potere presentare, entro tale giorno e tale ora, il curriculum per una possibile selezione? Nell’ordinanza  si determina un tempo di 15 gg. per appianare l’emergenza; ma non risolvendo il problema del personale si procederà per altri 15gg ecc. ecc. Quindi chi verrà selezionato, lavorerà per il comune di Ciminna, probabilmente fino al 30 settembre 2013. Ed allora mi chiedo: ma visto che la decisione di affidare un servizio pubblico all’esterno, spetta al consiglio comunale, come si determineranno le prossime mosse dell’amministrazione? A mio avviso l’ammininistrazione sta aggirando con l’art.191 le procedure d’urgenza, ma di questo aspetto ne discuteremo in consiglio comunale, quando parleremo della mia interrogazione su un atto d’indirizzo all’UTC, datato 4 giugno 2013, in cui il Sindaco già dichiarava, a suo dire, l’emergenza rifiuti. Se un emergenza rifiuti è di tutto rispetto, non può essere attenzionata il 4 giugno, e fare trascorrere 26gg. senza fare nulla. Ed allora mi chiedo: ma forse la vera emergenza è quella di dichirare lo stato di confusione di questo Sindaco e del suo esecutivo?   

 

5 Replies to “Le ultime news dal blog di Mannina: distinzioni tra i cittadini – temporary e adecco.”

  1. Non vorrei punzecchiare nessuno, ma sulla vicenda, registro un silenzio “assordante” da parte del gruppo consiliare di minoranza, Confronto e Partecipazione.

  2. a me più che il silenzio dei vari gruppi del consiglio comunale, dell’amministrazione e del comune, quello che fa più impressione è il silenzio di tutta la cittadinanza (o quasi tutta per meglio dire)!!! Eppure il successo nelle adesioni della battaglia contro la Tarsu mi aveva iniziato a far cambiare idea su alcune cose…

  3. Anche sull’emergenza acqua odo un silenzio assordante in questo blog. Tra tantissimi frequentatori sembrerebbe che il problema riguardi solo me. Ci può dire qualcosa in merito, consigliere Mannina?

    1. Questa è l’interrogazione che ho presentato
      Consigliere Comunale
      Mannina Salvatore

      Ciminna, li ………………….
      Al Sig. Sindaco di Ciminna
      Al Presidente del Consiglio
      Al Segretario Comunale

      Oggetto: Interrogazione Consiliare al Sindaco in merito alla discontinuità di approvvigionamento idrico verificatosi tra il mese di giugno e luglio c.a.- risposta scritta-
      Con la presente il sottoscritto Salvatore Mannina nella qualità di consigliere comunale in riferimento al regolamento di consiglio comunale;

      FACENDO RIFERIMENTO

       Al contratto per l’appalto della fornitura di acqua potabile, tra il comune di Ciminna in data 4 giugno 2003;

      CONSIDERATO
       Che nel contratto di appalto si specifica all’art. 2, che il fornitore si obbliga ad immettere una quantità d’acqua minima giornaliera paro a 5,2 l/sec. corrispondenti alla quantità minima di 450/mc giornalieri; qualora dalla verifica bimestrale risultasse uno scostamento rispetto alla quantità minima giornaliera sopra individuata verrà applicata una penale pari a € 2,50/mc mancante, da compensare con quanto dovuto.

      VISTO
      I disagi che la comunità ha dovuto sopportare tra il mese di giugno e il mese luglio per la discontinuità di erogazione idrica da parte del Comune di Ciminna; discontinuità che tra l’altro gli amministratori hanno imputato al soggetto fornitore, cioè la G.A.S spa.

      il sottoscritto:

      INTERROGA LA SS.VV. ILL.MA
      1. Di conoscere le motivazione per cui la somministrazione di acqua potabile nel mese di giugno e luglio, non ha rispettato la normale erogazione;
      2. Di conoscere (attraverso pubblica lettura del medesimo in sede di risposta) il verbale redatto all’atto dell’installazione dell’idoneo misuratore volumetrico di portata, che doveva avvenire per contratto prima della messa in esercizio della condotta e in presenza di un rappresentante dell’aggiudicatario e di un rappresentante del comune di Ciminna, come appunto previsto dal contratto;
      3. Di conoscere gli estremi dell’atto attraverso il quale è stato individuato il nominativo del funzionario/i o impiegato/i comunale, incaricato di effettuare le verifiche bimestrali sulla quantità d’acqua erogata dal fornitore presso i serbatoi di contrada Bardaro, di cui all’art 2 del contratto di fornitura d’acqua;
      4. Di conoscere l’esito delle verifiche bimestrali relative alla quantità d’acqua fornita in contrada Bardaro, eseguite dal giugno 2012 al giugno 2013, previste dall’articolo 2 del contratto di fornitura stipulato tra Comune di Ciminna e fornitore;
      5. Di fornire al Consiglio Comunale informazione completa attraverso la messa a disposizione di copia conforme dei verbali delle suddette verifiche bimestrali;
      6. Di conoscere se l’amministrazione ha rispettato e fatto rispettare la clausola contrattuale prevista all’art. 2 del contratto, che stabilisce l’imposizione da parte del Comune di Ciminna al fornitore, del pagamento, , di una penale di € 2,50 per ogni metro cubo d’acqua fornito in quantità inferiore rispetto alla quantità contrattualmente prevista di 450 m/c giornalieri;
      7. Di conoscere le ragioni di eventuali disapplicazioni del disposto del contratto e le relative azioni intraprese per individuare le responsabilità amministrative di tali disapplicazioni, che nel caso potrebbero configurare la fattispecie del reato di “omissione di atti d’ufficio”;
      8. Di sapere se il Sindaco intende inserire nel piano triennale delle opere pubbliche, la realizzazione di un addolcitore di acqua in contrada canale;

      Il consigliere comunale

  4. Intanto do atto al Consigliere Mannina che ha un canale di dialogo con la cittadinanza anche se è un canale non ufficiale, dialogo che invece non è possibile con gli organi istituzionali del comune nonostante tante risorse impiegate per l’informatizzazione degli uffici comunali. Nel merito della sua interrogazione tuttavia ritengo che non viene affrontato il problema più grave che è emerso in questa vicenda e cioè la totale assenza di misure atte a tamponare almeno le conseguenze più gravi che la mancata erogazione dell’acqua per guasto, evento che non può considerarsi raro, causa agli utenti, tipo autobotti o altre misure simili. A tutt’oggi neanche un avviso alla cittadinanza è stato messo nel sito ufficiale del Comune in merito ai problemi che ci sono stati per l’erogazione dell’acqua (ci sono ancora? Boh, mistero!). Protestare di presenza o per telefono è stato come sbattere contro un muro di gomma, le risposte sempre le stesse: c’è un guasto, l’acqua non è arrivata a nessuno, anch’io ho problemi con l’acqua. Veramente una brutta pagina per Ciminna, speriamo che sia chiusa, almeno per questa volta.

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