La mafia è una montagna di merda, Peppino Vive…

di Agorà Ciminnaimpastato_peppino_impastato_01

“Fiore di campo nasce dal grembo della terra nera”

Peppino Impastato

Era il 9 Maggio del 1978 quando l’equilibrio dello Stato italiano venne turbato da due eventi sconvolgenti.

Da una parte il ritrovamento del corpo esangue di Aldo Moro, politico, accademico e giurista italiano, per cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri, nonché segretario e presidente del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana il maggiore partito politico italiano.

In quelle stesse ore a Cinisi, una cittadina della provincia di Palermo, un ragazzo dalle idee rivoluzionarie, appassionato di politica e di libertà, il quale si era ribellato al padre ed ai suo ossequi mafiosi, veniva assassinato brutalmente per mano del capomafia di Cinisi Tano Badalamenti il quale ordinò di fare pestare a morte Peppino in un casolare di campagna per poi farlo esplodere sui binari della ferrovia dello Stato.

“La mafia è una montagna di merda” gridava Peppino dalla sua radio di provincia, oggi a distanza di 37 anni noi di Agorà Ciminna ci uniamo a quel grido di libertà perché purtroppo ancora oggi poco è cambiato nella nostra terra.

La mafia continua ad esistere, a seminare terrore e a bloccare lo sviluppo economico di una terra, la Sicilia, che va prendendo coscienza e comincia a seguire l’esempio di Peppino e di molti altri uomini che pur nelle differenze del colore politico e dei ruoli sono accomunati dallo stesso sentimento di libertà che li ha costretti a lottare contro la mafia fino alla morte.

Sono diverse le ricorrenze durante l’anno e non mancano mesi in cui non ci sia una o più vittime della mafia da ricordare, tutti coinvolti nel massacro che interessò più parti sociali, dagli uomini del sindacato ai magistrati e gli altri uomini di legge. Si tratta di una vera e propria guerra ancora in atto, e l’errore più grande che noi cittadini onesti possiamo fare è quello di sottovalutare il fenomeno mafioso e parlarne come un qualcosa che appartenga ad altri. La mafia purtroppo ci invade e ci pervade 365 giorni all’anno e bisogna averne coscienza per gridare al mondo con tutta sincerità e senza ipocrisia che “La mafia è una montagna di merda”.

Nel giorno del ricordo della brutale morte di Peppino Impastato vogliamo riproporvi alcuni audio originali delle sue trasmissioni per cogliere i particolari del suo modo di fare e capire qual’era realmente l’attività di Radio Aut.

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DI SEGUITO VI PROPONIAMO UN DOCUMENTARIO SULLA VITA DI PEPPINO

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