* di TI CUNTU UN CUNTU – Per non dimenticare, rivolto alle nuove generazioni. 12° PUNTATA “Una pignata di scorci di vavaluci” – La storia della visione che Girolama La Gattuta ebbe di santa Rosalia; il legame della devozione della “Santuzza” con Ciminna e la leggenda del devoto ciminnese che sognò la Santuzza. In questa puntata continuerò ad allietarvi con un altro “cuntu” relativo alla storia del rinvenimento delle reliquie di santa Rosalia, grazie a delle visioni della santa che…
di Agorà Ciminna La Catechesi “La Sindone specchio dei Vangeli” sulla Passione di Gesù a cura del Prof. Antonio Cassanelli docente di Sindonologia presso l’Ateneo Regina Apostolorum in Roma, si è tenuta lo scorso venerdì 6 Maggio, presso la chiesa di San Giovanni Battista, nell’ambito dei festeggiamenti del SS. Crocifisso “Patri di li Grazi”. Pubblichiamo il video dal canale youtube della Parrocchia Santa Maria Maddalena di Ciminna. Buona visione.
*di TI CUNTU UN CUNTU – Per non dimenticare, rivolto alle nuove generazioni. 11° PUNTATA La marvetta ai piedi del “Patri ri Grazi” per grazia ricevuta. In questa puntata continuerò ad allietarvi con la storia del nostro SS. Crocifisso custodito nella chiesa di san Giovanni Battista di Ciminna e di alcuni miracoli ricevuti da diversi fedeli. In particolare, vi parlerò del mazzetto di marvetta, una pianta profumata che, da oltre un secolo, una famiglia omaggia tradizionalmente al SS. Crocifisso per…
di Angelo Cucco Una tenda si raccoglie morbida ridisegnando l’uscio di una delle case che intessono la stretta via. Parato semplice, domestico, passa inosservato nella sua quotidiana normalità. Ma al di là della cortina di buio, tradita da uno specchio, emerge d’improvviso una ieratica figura: quasi un simulacro, immobile, con le gote rigate dalla commozione. Stabat Mater dolorosa, tra l’argento dell’aureola e i bruni capelli riecheggiano lapidari i versi dell’inno antico. Solo le lacrime, come placidi torrenti, interrompono l’incanto dell’immoto:…
*TI CUNTU UN CUNTU – per non dimenticare, rivolto alle nuove generazioni. 10° PUNTATA “U Signuri ri San Giuvanni – u Patri ri li grazi” In questa puntata vi voglio parlare della miracolosa immagine del SS. Crocifisso, detto “U Patri ri li grazi”, che si venera nella chiesa di san Giovanni Battista. Siamo alla vigilia della solenne festa del SS. Crocifisso e mi è sembrato opportuno parlarvi della storia del “Patri di grazi” e di alcuni miracoli e manifestazioni divine…
San Francesco d’Assisi diceva che “Un raggio di sole è sufficiente per spazzare via molte ombre”. Ed è proprio ad Assisi che oggi “un raggio di sole” della nostra epoca sarà proclamato beato. Si tratta di un nostro coetaneo, Carlo Acutis, nato a Londra il 3 maggio del 1991 in un contesto familiare sereno e agiato. Nello stesso anno la famiglia si trasferisce a Milano, dopo le scuole elementari e medie, si iscrive al Liceo Classico “Leone XIII”. Nel 2006 viene ricoverato all’Ospedale San Gerardo di Monza perché colpito da una leucemia fulminante, che lo porterà in soli tre giorni alla nascita al cielo il 12 ottobre, a soli 15 anni, offrendo le sue sofferenze al Signore e alla Chiesa.
La sua breve esperienza di vita terrena è tutta una testimonianza d’amore, per questo siamo sicuri che adempirà il messaggio di San Francesco spazzando via le molte ombre che oggi offuscano la vita di noi giovani, distratti dalla vita di tutti i giorni, che affrontiamo correndo spesso dietro a cose che poi risultano vane, immersi nella mondanità ed in costante ricerca della felicità e della serenità in cose ed in posti sbagliati.
Carlo, nella sua vita di servizio per Dio e per l’altro, invitava tutti alla partecipare alla Santa Messa quotidiana, fonte di quel nutrimento eucaristico che era il suo grande amore e definiva la nostra “Autostrada verso il cielo”. Consigliava poi la lettura giornaliera della Sacra Scrittura, la recita del Santo Rosario, l’Adorazione al tabernacolo, la confessione settimanale, il fare buoni propositi e fioretti da offrire al Signore e alla Madonna per aiutare gli altri, il dialogo con l’Angelo Custode quale nostro migliore amico e soprattutto invogliava tutti ma specialmente i giovani ad una vita autentica. “Tutti – diceva – nascono come originali, molti muoiono come fotocopie”.
In tanti lo considerano già il “patrono” di Internet, per le sue spiccate doti informatiche. Ricordiamo infatti che era considerato un genio del computer perché conosceva i logaritmi, studiava già da piccolo su libri di informatica universitari ed era capace di programmare. Ha ideato, progettato e realizzato una mostra internazionale ed un sito internet sui miracoli eucaristici (clicca qui per andare al sito).
Le sue foto, in jeans e maglietta, con le scarpe da ginnastica, ci ricordano come la santità sia alla portata di tutti e che va vissuta nella nostra quotidianità, una meta possibile e concreta per tutti, non solo per alcuni.
Il beato Carlo Acutis, il primo della nostra generazione dei millennial, ci aiuti ad essere testimoni della fede. Lui che con il suo esempio ha fatto della sua vita un dono per i molti che lo hanno conosciuto e che continuano ad incontrarlo nella preghiera.
One Reply to “Carlo Acutis, il ragazzo beato che ci parla di una santità alla portata di tutti.”
Vorrei aggiungere un contributo video all’articolo e allo stesso tempo invitare tutti ad approfondire attraverso i diversi materiali presenti sul web la straordinarietà degli insegnamenti del nostro beato giovannismo. https://youtu.be/JU8aMNTazxE
Vorrei aggiungere un contributo video all’articolo e allo stesso tempo invitare tutti ad approfondire attraverso i diversi materiali presenti sul web la straordinarietà degli insegnamenti del nostro beato giovannismo. https://youtu.be/JU8aMNTazxE