Operazione Trasparenza

di LiberaMente Ciminna

In questi giorni, abbiamo scoperto all’interno del sito internet pubblico del Comune di Ciminna, visionabile all’indirizzo http://www.liberamenteciminna.it/lmc/articoli/il-comune-informa/, alcune modifiche degne di rilievo, che lasciano presagire  ad un adeguamento da parte del Comune di Ciminna alla normativa vigente in materia di trasparenza, attuando quanto previsto dal DL n° 150 del 27 ottobre 2009 e dalla Legge n° 134 del 22.06.2012 art.18.

trasparenza1

Sito Comune

L’aerea in questione del sito, è denominata Trasparenza, Valutazione e Merito ed è raggiungibile tramite il sito internet del Comune di Ciminna gestito dalla ditta Halley Informatica, gestore e manutentore dei Sistemi Software in uso nei Sistemi Informatici del Comune.

Dall’impostazione dei menù del sito e dalle descrizioni inserite, si capisce chiaramente che si sta lavorando per adeguare il sito alle normative vigenti.

Le pubbliche amministrazioni già con il DL 150/12 avevano l’obbligo di pubblicare sul proprio sito le seguenti informazioni, che oggi il Comune di Ciminna si accinge a pubblicare per la prima volta:

  • il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità ed il relativo stato di attuazione;
  • il Piano e la Relazione sulla performance;
  • l’ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e l’ammontare dei premi effettivamente distribuiti;
  • l’analisi dei dati relativi al grado di differenziazione nell’utilizzo della premialità sia per i dirigenti sia per i dipendenti;
  • nominativi ed i curricula dei componenti degli Organismi indipendenti di valutazione e del Responsabile delle funzioni di misurazione della performance;
  • i curricula dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative, redatti in conformità al vigente modello europeo;
  • le retribuzioni dei dirigenti, con specifica evidenza sulle componenti variabili della retribuzione e delle componenti legate alla valutazione di risultato;
  • i curricula e le retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo;
  • gli incarichi, retribuiti e non retribuiti, conferiti ai dipendenti pubblici e a soggetti privati.

Inoltre, dal 1 gennaio 2013 si fa obbligo di attuare la cosiddetta “Amministrazione Aperta”, pubblicando sul proprio sito istituzionale tutto quello che riguarda le seguenti voci, il cui importo superi le 1.000 euro:amm.asperta

  • sovvenzioni;
  • contributi;
  • sussidi:
  • ausili finanziari;
  • corrispettivi e compensi a persone, professionisti ed imprese per forniture, servizi, incarichi e consulenza;
  • vantaggi economici di qualunque genere di cui all’art.12 L.7 agosto 1990, n.241 ad enti pubblici e privati;

Quindi per le pubbliche amministrazioni non è più sufficiente pubblicare delibere, determine e quant’altro nell’albo pretorio comunale, per adempiere agli obblighi di legge.

Oggi con l’adozione delle normative sopra citate, emerge chiara la volontà del legislatore di contrastare i fenomeni corruttivi e di mala gestione della cosa pubblica, con l’uso di una arma semplice: la trasparenza applicata alle Pubbliche Amministrazioni.

Questa affermazione viene rafforzata dagli adempimenti previsti dalla legge 190 del 6 novembre 2012, riguardante la prevenzione della corruzione, delineando le attività a maggiore rischio di infiltrazione mafiosa.

Di fatto per noi cittadini cosa cambia?

L’adozione di queste norme, consentirà a tutti i cittadini di avere la possibilità di verificare seduti davanti ad un personal computer quanto segue:

  • visionare tutti gli impegni di spesa superiori ai 1000, 00 euro, verificandone determine, delibere, progetti, curriculum delle aziende beneficiarie, verbali di collaudo e quant’altro. Infatti l’amministrazione non potrà effettuare i pagamenti se non avrà pubblicato sul proprio sito, all’interno di un unico fascicolo elettronico, i documenti elencati in precedenza;
  • di potere visionare i bilanci dell’ente;
  • di potere conoscere le retribuzioni ed i curriculum vitae dei detentori degli incarichi politici, dei dirigenti e del personale titolare di posizioni organizzative;
  • visionare l’analisi delle performance da cui scaturiscono i premi ai dirigenti (raggiungimento obbiettivi);
  • e molte altre cose…

Sito Comune1Quindi finalmente il cittadino avrà la possibilità di verificare e valutare l’operato dell’Amministrazione, del Personale e delle Ditte che interagiscono con l’Amministrazione Comunale.

Ci attendiamo dall’attuale Amministrazione che queste normative trovino riscontro nel più breve tempo possibile, e che tutti i campi del sito internet oggi pronti, ma privi del loro contenuto, vengano riempiti al più presto.

Anche perché il ritardo nell’attuazione delle predette normative, oltre a recare serie conseguenze per le casse comunali, per la mancata elargizione dei previsti contributi, paralizzerebbe l’intera vita amministrativa a causa dell’impossibilità di liquidare quanto dovuto ai creditori del Comune.

In questi giorni sui blog ciminnesi si è molto discusso circa l’opportunità di alcune scelte, forse causate dall’impossibilità di valutare i reali contenuti e le reali opportunità delle determinazioni prese. Forse l’adozione tempestiva di queste norme avrebbe permesso ai cittadini di valutare il contenuto dei progetti, evitando inutili discussioni.

La partecipazione del cittadino alla vita democratica è un principio che discende direttamente dal diritto di sovranità popolare e dal diritto di cittadinanza.

La “Carta europea dei diritti dell’uomo nella città ” (2000) e l’Agenda della conferenza di Fuerteventura, “Sviluppo della cittadinanza democratica e di una leadership responsabile a livello locale” (2002), sostengono la partecipazione diretta dei cittadini e la massima trasparenza nelle comunicazioni tra pubblica amministrazione e cittadini, con particolare riguardo alle tecnologie informatiche.

La trasparenza intesa come “accessibilità totale” trova naturale attuazione, nell’era digitale, attraverso la pubblicazione sui siti web istituzionali delle amministrazioni pubbliche delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione.

La trasparenza costituisce, infatti, un livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell’art. 117 della Costituzione.

 

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