Ventimila studenti a Palermo per Falcone

di Agorà Ciminna

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Oggi 23 Maggio Palermo e l’Italia tutta si ritrova a dovere fare i conti con la storia, una giornata tradizionalmente ricca di celebrazioni in cui bisogna ricordare il sacrificio delle vittime della mafia.

E’ ancora vivo il ricordo di quelle terribili ore vissute nel lontano 1992 quando a Capaci, a pochi chilometri  da Palermo, lungo l’autostrada A29 perdevano la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e i tre agenti della scorta Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro, assassinati dal tritolo della mafia.

Le navi della legalità salpate ieri sera dai porti di Civitavecchia e Napoli sono arrivate questa mattina a Palermo con a bordo 2600 studenti di tutta Italia, cortei e manifestazioni in tutta la città e nei capoluoghi dell’Isola. Oltre 800 scuole, 20 mila studenti e 13 Paesi europei con le loro delegazioni di giovani tornano a Palermo per commemorare le vittime della strage di Capaci. “Le nuove rotte dell’impegno. Geografia e legalita’” è il tema scelto quest’anno, che ha dato il titolo al concorso nazionale e alla cerimonia che si svolgerà come di consueto nell’Aula Bunker a partire dalle 10 con i rappresentanti del governo, delle istituzioni, Nando Dalla Chiesa e Roberto Saviano. Ad accogliere i ragazzi c’era Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso, tanti palloncini colorati e una folla di bambini festanti, nonostante qualche goccia di pioggia. Il presidente del Senato, Piero Grasso, scherza coi ragazzi: “Abbiamo vinto la sfida del meteo e siamo qui con voi”. Don Ciotti: “State dalla parte del bene”. La cerimonia sarà coordinata dal conduttore televisivo Fabio Fazio. Nel cortile antistante l’aula bunker sarà allestito per gli studenti delle scuole primarie un “Villaggio della Legalita’” con stand e laboratori realizzati dalle forze dell’ordine, dalle associazioni del territorio e dagli scout.

Nel pomeriggio partiranno i due cortei: uno dall’aula bunker alle 16:30, l’altro da via D’Amelio alle 16:00 luogo in cui perse la vita dopo pochi mesi il collega Paolo Borsellino. Entrambi si riuniranno sotto l’albero di Falcone in via Notarbartolo per ricordare insieme il momento solenne rispettando il silenzio nell’ora della strage, le 17:58. Il trombettiere della polizia suonerà “Il Silenzio” in ricordo di tutte le vittime delle stragi mafiose.  Sarà il momento conclusivo in cui tutta la città e gli studenti che hanno partecipato alla giornata si ritroveranno di fronte all’albero, divenuto bene culturale tutelato dalla Regione Siciliana e dallo Stato. Alle 18:30 verrà celebrata la santa messa in memoria delle vittime della mafia presso il Centro Educativo Ignaziano, alla quale parteciperà il presidente del Consiglio Enrico Letta.

Piazze e cortei sono stati organizzati in ogni altra parte della città di Palermo, a Corleone (PA) e in tutta la Sicilia. Purtroppo anche quest’anno a Ciminna, nonostante la scuola elementare portasse il nome di Giovanni Falcone, non sono state organizzate manifestazioni eclatanti che ricordano le vittime della mafia. Siamo sicuri che qualcosa i bambini a scuola la faranno, e magari qualcuno parteciperà anche all’iniziativa di Palermo ma in giornate come questa si devono organizzare eventi che mirano a coinvolgere l’intera comunità per sfatare il tabù della mafia e discutere tutto il giorno dei mali che la criminalità organizzata ha portato alla nostra terra con convegni ed iniziative particolari. Da giovani ciminnesi ribadiamo l’esigenza di affrontare questi temi tutto l’anno senza dover attendere la commemorazione del 23 maggio o del 19 luglio perché la mafia è un fatto che ci attanaglia 365 giorni all’anno.

“Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell’esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell’amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere” (G. Falcone)

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