La nave della legalità a bordo i ragazzi dell’I.T.C. di Marineo

di Cannova Giannagiorgia e Ribaudo Maria Pamela

nave della legalitàDurante l’anno scolastico 2013/14 gli alunni della classe 4° F dell’ ITC di Marineo hanno partecipato attivamente al progetto “Legalità e cittadinanza economica”, promosso dalla Fondazione Falcone. Guidata dalla professoressa Perricone Adele, la classe ha intervistato i proprietari delle aziende territoriali vittime di estorsioni mafiose, tra le quali l’ACRI (ex calcestruzzi San Ciro Marineo). Grazie all’impegno profuso nel progetto, gli alunni Cannova Giannagiorgia, Costanza Anna, Ribaudo Maria Pamela, Spinella Marco e Tuzzolino Nucciofabio partiranno domani mattina per recarsi al porto di Civitavecchia dove avrà luogo la cerimonia di apertura. La nave messa a disposizione della Snav, partirà con a bordo, fra gli altri, il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini, il Presidente del Senato e il Presidente della Commissione Antimafia. Prima della partenza i partecipanti riceveranno il saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Durante il percorso verso Palermo le scuole svolgeranno attività didattica “sul campo” con incontri e dibattiti dedicati all’educazione alla legalità, alla lotta alle mafie e dibattendo con le Associazioni che si occupano di questi temi. Fra gli interlocutori con cui i giovani potranno confrontarsi, anche il presidente di Libera Don Luigi Ciotti, il vice presidente di Confindustria Ivanhoe Lo Bello e il professor Nando della Chiesa. Le giornate del 22 e 23 maggio rappresentano il momento conclusivo del percorso di educazione alla legalità e ala lotta alle mafie che per tutto l’anno è stato  portato avanti nelle scuole italiane. Una volta sbarcati a Palermo le scuole vincitrici del progetto saranno premiate durante la cerimonia di commemorazione “Economia e legalità” in programma nell’aula Bunker del carcere Ucciardone di Palermo. In particolare le ragazze della classe 4°F Cannova Giannagiorgia e Ribaudo Maria Pamela accompagnate dalla professoressa Calderone Angela entreranno nell’aula del maxiprocesso alla mafia.

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