di Agorà Ciminna Sono più di trenta le nomine dell’arcivescovo di Palermo S.E.R. mons. Corrado Lorefice che sono state appena pubblicate sul sito della Diocesi, molte di queste riguardano gli avvicendamenti nelle parrocchie di Palermo e provincia. Tutte le nomine e le altre disposizioni entreranno in vigore il 15 settembre 2023, trentennale del Martirio del Beato Giuseppe Puglisi. Cambia ancora una volta il parroco di Santa Maria Maddalena in Ciminna, l’arcivescovo ha nominato il ciminnese don Mario Cassata che lascia…
di Agorà Ciminna “Tanto Pé Cantà” lo sanno bene i componenti del coro dell’associazione AUSER Ciminna APS-ETS composto da 13 soci che cantando insieme e con un sorriso trascorrono (e fanno trascorrere) in allegria le proprie serate. La sede AUSER Ciminna nasce nel 2019 e si propone, oltre a fornire servizi di assistenza a disabili e anziani soli, l’organizzazione di attività ludico-ricreative quali: tour culturali volti alla scoperta della nostra isola, corsi di ginnastica dolce, scuola di ballo, tornei di…
TI CUNTU UN CUNTU – 32° PUNTATA Per non dimenticare, rivolto alle nuove generazioni. OGGETTO LA TOSATURA DELLE PECORE In questa puntata del video vi racconto la tosatura delle pecore avvenuta questa mattina nella contrada santa Caterina, già ex feudo delle monache Domenicane del convento di Santa Caterina in Palermo, nell’azienda agricola dei fratelli Rizzo. La tosatura delle pecore è un momento non solo di lavoro per i pastori che con l’arrivo dell’estate devono togliere il manto di lana di…
TI CUNTU UN CUNTU – 31° PUNTATA Per non dimenticare, rivolto alle nuove generazioni “La devozione a “Sant’Onofrio pilusu” .. In questo video vi parlerò della devozione a Sant’Onofrio detto “pilusu” anticamente molto venerato a Ciminna. Alla fine del XVI fu fondata una confraternita sotto il titolo del santo, ed aveva sede presso la chiesa di San Francesco d’Assisi dove ancora oggi è presente una bellissima cappella con una pittura olio su tela che raffigura il santo anacoreta in atto…
TI CUNTU UN CUNTU – 30° PUNTATA Per non dimenticare, rivolto alle nuove generazioni. In questa puntata del video vi pubblico un video registrato oggi 07/05/2023, dopo la “scinnuta del SS. Crocifisso – Patri di lì grazij” e l’antica tradizione della famiglia Gambino, che per cinque generazioni si tramanda la devozione di regalare un mazzetto di “marvetta” per grazia ricevuta. Cerchiamo di valorizzare sempre più le nostre tradizioni, il nostro patrimonio culturale e religioso e il nostro dialetto siciliano.
Nel comune di Adrano in provincia di Catania sono apparsi dei finti necrologi che annunciano il funerale di un ragazzo 26enne che è appena diventato un collaboratore di giustizia, nonostante lui sia ancora vivo. Esplicito il messaggio della minaccia: parli con gli inquirenti, sei un uomo morto.
Nella puntata di “Striscia La Notizia” del 2 ottobre scorso, Stefania Petyx ha chiesto ad alcuni cittadini del centro catanese cosa ne pensano di questo fatto e se ritenessero giusto affiggere i manifesti listati a lutto di un ragazzo vivo in giro per il paese. Si tratta di Valerio Rosano, figlio del più noto Vincenzo, ex capo del clan mafioso Rosano-Pipitunu attualemente in carcere per droga.
In particolare poi la Petyx chiedeva loro se fossero disposti a farsi un selfie iniseme a lei con la scritta “La mafia è una montagna di merda” o “la mafia fa schifo”.
Uno degli slogan da tempo pubblicati sul nostro blog Agorà Ciminna, riporta la scritta “Il silenzio è mafia”, da giovani siciliani siamo rimasti colpiti dall’ambiguità di chi addirittura riteneva giusta l’affissione di quegli avvisi funebri, o nel vedere l’indisponibilità di molti volti intervistati a mettere la faccia in un semplice selfie davanti le telecamere dell’inviata palermitana.
Per questo motivio abbiamo deciso di non rimanere zitti e di parlare, anzi di scriverlo e metterci la faccia, raccogliendo così l’invito di Stefania Petyx di “Un selfie contro la mafia”.
Oggi più che mai siamo convinti che da siciliani non possiamo permetterci il lusso di essere rappresentati da certi volti che si rifiutano di farsi un selfie per la legalità, non ci rappresentano, sono solo una piccola minoranza.
Per ciò vi invitiamo a condividere la nostra campagna #unselfiecontrolamafiaed a utilizzare il motivo da noi sviluppato per i vostri profili facebook, nella consapevolezza che non bisogna aspettare delle commemorazioni importanti per gridare al mondo che “LA MAFIA FA SCHIFO”.