Il Brutto Anatroccolo di Salvatore Passantino: una favola senza tempo in musica
Il 10 marzo scorso il Teatro Carlo Coccia di Novara ha ospitato la prima rappresentazione mondiale dell’opera lirica Il Brutto Anatroccolo del compositore siciliano Salvatore Passantino, già vincitore del concorso lirico Giancarlo Aliverta per la sezione compositori nel 2023. Tratta dalla celebre favola di Hans Christian Andersen, l’opera si configura come un unicum nel panorama musicale contemporaneo, proponendosi come un atto unico con libretto di Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi. Un viaggio introspettivo a tinte musicali Il Brutto Anatroccolo…
La cosa è pesante da sopportare, visto anche l’enormità degli aumenti TARSU approvati da questa amministrazione contro i quali stiamo lottando.
Ma quello che reputo assolutamente intollerabile è la mancanza di comunicazioni da parte del Sindaco o dell’assessore competente su questi fatti.
Nessuno spiega ai ciminnesi cosa sta succedendo, nessuno ci ha spiegato l’origine del problema, nessuno ci dice cosa sta facendo l’amministrazione comunale per risolvere la questione in termini e tempi compatibili con l’igiene pubblica.
L’amministrazione potrebbe spiegare alla gente cosa succede attraverso un manifesto, un’assemblea cittadina, un comunicato pubblicato sul portale del Comune. Invece niente di niente silenzio di tomba. Ci trattano come somari. Nella mia zona i rifiuti vengono ritirati una volta ogni morte di Papa, ma nessuno ci ha detto perchè. La spazzatrice non passa più ma nessuno c’è lo dice. Solo chiacchiericcio da bar. Ma insomma i nostri amministratori sanno che stanno amministrando la comunità per mandato popolare o si credono unti dal Signore? Non è più tollerabile essere trattati in questo modo. Vai sul portale del Comune accedi all’albo pretorio e trovi un ordinanza che stabilisce come comportarsi dentro la villa comunale e allora uno si sente preso per i fondelli perchè mentre non arriva acqua sufficiente e la raccolta dei rifiuti langue loro si occupano di pedagogia da villa comunale. Ho verificato che c’è un bel gruppo di giovani “indipendenti e liberi” che non rinunciano a dire la loro in maniera pubblica, io vi dico organizzatevi, associatevi, lavorate per Ciminna, svolgete in pieno il vostro ruolo attivo di cittadini.
Ciminna ha bisogno di energie fresche, di giovani (non come quelli che abbiamo visto all’opera finora naturalmente) ma di gente indipendente onesta e capace che vuole sostituire questa classe politica che ormai ha dato pessima prova di se. Non aspettate datevi da fare troverete sicuramente tanta gente pronta a darvi una mano e a sostenervi.